Lettere a Iacchite’: “Ponte di Celico, vertice in Prefettura: i Comuni prendano posizione a favore dei commercianti”

Spettabile redazione,

volevamo aggiornarvi sulle novità relative alla situazione del ponte di Celico e dei commercianti della strada statale 107. Infatti lunedì prossimo si terrà la riunione convocata dal prefetto in seguito alla richiesta del sindaco di Spezzano della Sila di rimozione dei blocchi stradali in località Petramone a Spezzano e sotto il cimitero di Cosenza. Richiesta arrivata con forte ritardo ma… meglio tardi che mai.

Lunedì dunque alla riunione, a cui parteciperanno anche altri sindaci tra i quali quelli di Celico e Rovito, i nostri sindaci potranno chiedere a gran voce, ma soprattutto con un’unica voce, l’immediata rimozione dei blocchi e il cambio di segnaletica. Oppure no.

Secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti vicini alle amministrazioni comunali, i sindaci dei paesi maggiormente interessati, cioè Celico, Spezzano e Rovito, sulla questione non sono del tutto d’accordo. Sempre secondo queste indiscrezioni, Spezzano chiederà la rimozione immediata, considerato che quasi tutte le attività della statale 107 e Camigliatello sono comprese nel comune di Spezzano.

Il sindaco di Celico, dal canto suo, si trova da un lato a non volere scontentare i commercianti che ha più volte citato durante i suoi interventi per la riapertura della strada vecchia e dall’altro il timore di non riuscire a gestire con un solo vigile un aumento del traffico ed eventuali proteste della cittadinanza. Per questi motivi, la sua condizione attuale potrebbe portarlo a non prendere posizione.

Gravi ripercussioni sulla viabilità e preventive proteste degli abitanti di contrada Pianette sono le motivazioni che farebbero propende il sindaco di Rovito addirittura ad opporsi alla rimozione dei blocchi e al cambio di segnaletica.

Si sa che voci di corridoio e indiscrezioni vanno prese con le pinze ma noi ci auguriamo vivamente che non siano vere, perché se è vero che la data della riapertura del ponte è il 30 settembre, i possibili disagi per i cittadini durerebbero poco più di un mese, trenta giorni che invece per molti commercianti potrebbero fare la differenza tra la ormai possibile chiusura o la sopravvivenza.

Associazione commercianti strada statale 107