Lettere a Iacchite’: “Reggio, Festa della Musica: Falcomatà favorisce senza ritegno un indagato per truffa”

Falcomatà e l’assenza di buon senso

Falcomatà in barba alla legalità concede gratuitamente per la Festa della Musica 2017 l’area Rosa dei Venti sul Lungomare ad indagato per truffa e falso ai danni di enti pubblici

Ieri in data 20/06/2017 in occasione dell’apertura dell’Estate Reggina 2017 si è svolta la conferenza stampa presso Palazzo San Giorgio, salone dei Lampadari, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà del Delegato ai grandi eventi Nicola Paris, del delegato allo sport turismo ed immagine Giovanni Latella e dell’Assessore Alla Cultura e al bilancio Calabrò Irene.

In occasione della stessa è stato presentato il programma dettagliato dell’Estate Reggina 2017 ed è stato presentato il primo evento in calendario: La Festa Della Musica 2017.

L’evento promosso vede l’assegnazione gratuita di varie piazze e location della città a diversi promoter ed organizzatori di spettacoli Reggini, nelle quali si esibiranno senza alcuna remunerazione diversi artisti locali, gruppi etnici e band.

Tra i promoter assegnatari, spicca un nome balzato alla cronaca proprio qualche giorno fa, quello del sig. Domenico ( Mimmo )  Porcino titolare della Novastar Italia, indagato dalla Procura della Repubblica per i reati di FALSO e TRUFFA AGGRAVATA ai danni dell’ex Provincia di Reggio Calabria, per aver percepito contributi pari a 100.000 € per due manifestazioni artistico culturali.

Falcomatà in campagna elettorale aveva fatto della legalità uno dei suoi capi saldi, la domanda dunque nasce spontanea : com’è possibile che proprio chi dà lezioni di moralità, sfilando giornalmente con la fascia tricolore, in nome della Legalità, al momento di dimostrare ai propri concittadini con i fatti e non solo a parole che le cose a Reggio Calabria  siano cambiate possa sorvolare su un dato così allarmante, assegnando gratuitamente una location ( Rosa dei Venti Lungomare Falcomatà ) per lo svolgimento di una manifestazione artistico culturale ad un indagato per truffa e falso?

Non sarebbe stato eticamente corretto interpellare altri promoter, organizzatori e associazioni di eventi ?

Così facendo il nostro primo cittadino ha denigrato il lavoro onesto e trasparente di decine di associazioni culturali no Profit ed imprenditori onesti che da anni si spendono per la valorizzazione del territorio.

Sembra quasi che Falcomatà sia al di sopra anche delle legge, come se la legge non fosse uguale per tutti.

Dott. Angelo Bianco