Buongiorno,
scrivo a riguardo del vostro articolo di ieri su iGreco e il Gruppo Novelli (http://www.iacchite.com/politicapadroni-la-miseria-umana-de-igreco-umbria-tutti-retroscena-paolo-lupattelli/). Vorrei innanzitutto ringraziarvi per aver detto la verità, cosa quest’ultima che sembra essere tenuta nascosta da tanti e vorrei, gentilmente, precisare che il vero vincitore morale del più forte NO a questo scempio è stato il dottore Enzo Novelli, che – lo ricordo – è stato l’unico a non aver mai pensato di firmare questa cessione cercando inoltre di arrivare ai dipendenti, scrivendo loro una lettera ma che è stata subito fatta sparire dai sindacalisti interni.
Purtroppo l’onesto dottore Novelli ha pagato cara la sua battaglia con la sua vita e se veramente esistesse in questa malata Italia un giudice giusto allora dovrebbe tornare tutto in mano agli unici che non hanno mai ceduto, agli unici che hanno lottato tutti i giorni scoprendo inciuci schifosi, partecipando a tutte le convocazioni del Mise nonostante venissero derisi, offesi e minacciati.
I figli di Enzo Novelli non hanno mai lavorato nelle aziende di famiglia a differenza di molti grandi dirigenti, che non hanno mosso un dito per l’azienda che gli ha permesso di fare una vita da gran signori. Anzi, dirò di più: sembrerebbe che la cessione a iGreco sia stata firmata dal solo Torquato Novelli pur avendo gli altri le stesse identiche quote! Com’è possibile questo? Per non parlare del Consiglio d’amministrazione messo lì nel 2012 che avrebbe dovuto risanare ma non ha fatto altro che raddoppiare il debito… ma guarda caso Alessandro Musaio è da anni legato alla famiglia calabrese… toh, che combinazione!! Grazie e scusate lo sfogo.
Lettera firmata
