Maltempo. Bomba d’acqua nelle Marche, esondano i fiumi, strade come torrenti: «Almeno sette morti»

E’ di sette vittime e vari dispersi il bilancio del maltempo che ha colpito questa notte la zona dell’Anconetano, nelle Marche. Quattro vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona).

In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto.
Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.
Al momento sono dispersi una madre con una figlia di circa 8 anni che cercavano di scappare. E in un’altra situazione scappavano sempre una madre e un figlio: in questo caso la mamma si è salvata“. E’ il sindaco di Barbara, Riccardo Paqualini, che ha fatto il bilancio dei dispersi del nubifragio.

L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche “non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l’esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa”. Lo dice all’ANSA l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, “non c’è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo”.

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è partito per le Marche dopo la bomba d’acqua. Intanto continua il lavoro dei soccorritori, andato avanti per tutta la notte a Barbara, comune che assieme a Otra e Trecastelli e che è stato investito da un’ondata di acqua e fango che ha travolto tutto il paese.
Al momento ha smesso di piovere nella zona di Senigallia e hinterland ma proseguono incessanti le operazione si soccorso a persone in difficoltà dopo le forti precipitazioni, esondazioni e allagamenti che hanno causato disagi e vittime ell’Anconetano.
A Senigallia allagamenti nei pressi del casello autostradale che è chiuso. I vigili del fuoco hanno messo in salvo alcune persone, tra cui anziani anche in queste ore, con gommoni da rafting: nel centro di Senigallia si segnalano anche blackout. Nelle Marche in arrivo e al lavoro rinforzi dei vigili del fuoco anche da altre regioni tra cui Lombardia, Abruzzo ed Emilia Romagna.
“Ci sono moltissime frane nell’entroterra di Senigallia, anche il più piccolo fosso in campagna, prosciugato dalla siccità, quando è stato invaso dalla pioggia si è trasformato in un fiume di detriti”. Lo dice all’ANSA l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia sta accogliendo persone in stato di choc e ipotermia – prosegue l’assessore – che sono state soccorse e trasportate fuori dalle loro abitazioni, dove erano bloccate dall’acqua”. Ci sono poi feriti trasportati negli ospedali “di Jesi e Fano”. Infine “abbiamo ricevuto una valanga di telefonate al Nue 112, tanto che abbiamo dovuto chiedere aiuto alla Toscana”.

IL DRAMMATICO RACCONTO DEL SINDACO DI BARBARA

Fonte: Corriere della Sera

«Che Dio ci aiuti». Riccardo Pasqualini, il sindaco di Barbara, comune in provincia di Ancona, prega e invita i suoi cittadini a non uscire dalle case. Lo scrive su Facebook, chiama tutti quelli che conosce. Parla con i vigili del Fuoco, i carabinieri, la Protezione Civile. Sono da poco passate le 23.30 di giovedì. Il peggio deve ancora arrivare. Una bomba d’acqua nelle Marche ha invaso strade, allagato case, e trascinato via nel fango donne e uomini.

E il bilancio è drammatico in provincia di Ancona: 7 persone decedute e 3 risultano disperse. Sono 180 vigili del fuoco al lavoro: salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi. Più di 150 gli interventi effettuati. Quattro delle sei vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una a Barbara (Ancona). L’ultimo corpo recuperato senza vita è quello di un uomo, travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua automobile. Molti cittadini sono ancora totalmente isolati. «La quantità di acqua caduta è veramente notevole-ha spiegato il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio- più di 400 mm in alcune aree, che corrispondono a un terzo dell’acqua che normalmente cade in un anno. Bisognerà lavorare con il massimo sforzo possibile».

Si temeva il peggio. E il peggio è arrivato. All’alba la conta dei danni è appena iniziata, così come quella dei morti. Tra i dispersi inizialmente figurava anche una mamma con un bimbo, poi la madre è stata tratta in salvo e il piccolo, che avrebbe tra i 6 e gli 8 anni, è ancora disperso. Il bambino era con la mamma in auto, che è rimasta bloccata dall’acqua. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l’auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l’hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c’è traccia. Elicotteri con visori notturni sono in volo per cercare tracce più o meno visibili. Un testimone, un uomo scampato alla morte che si è arrampicato su un albero nei pressi di Molino Mariani a Barbara (Ancona) aveva visto «trascinare dal fiume Mise in piena l’auto con a bordo mamma e figlio». Una tragedia nella tragedia. E per tutta la notte è stato un rincorrersi di notizie, di numeri. E poi la pioggia che è continua a scendere forte. I blackout. Le linee isolate. I cellulari fuori uso. L’inferno.

Le prime avvisaglie di quello che sarebbe poi stato nel corso della notte appena trascorsa sono arrivate da Cantiano un paese di poco più di 2 mila abitanti, colpito nella tarda serata di mercoledì da una bomba d’acqua che ha trasformato le strade in torrenti e trascinato via auto. I telefoni non funzionano e il sindaco Alessandro Piccini ha lanciato un appello via social, invitando i cittadini a restare in casa. In alcune zone l’acqua è arrivata ai primi piani.