Manoccio e Salvini, nessuna differenza: entrambi speculano sulla pelle dei profughi

“Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, invece di fare il proprio dovere per cui è ben pagato, continua a fare campagna elettorale sulla pelle dei più deboli. E così, dopo aver attaccato i migranti prima e i rom poi, adesso specula sui bambini dicendo che 10 vaccini sono inutili. Beh, cosa dire? Forse a lui più che 10 vaccini ne servirebbe uno, potente, contro il razzismo e la stupidità che in questi giorni sta rappresentando.” Lo dichiara l’assessore all’accoglienza, già sindaco, del comune di Acquaformosa, Giovanni Manoccio del defunto Pd.

Certo è che ci vuole una certa faccia tosta: da quale pulpito arriva la predica. Se non fosse stato Manoccio a pronunciare queste parole, non avrei avuto nessun problema a sottoscriverle. Ma a dirle è Manoccio, noto esponente del fu Pd che sulle disgrazie dei profughi ha costruito le sue fortune economiche e politiche. Salvini è quello che è, e non lo nasconde, mentre personaggi ambigui come Manoccio si nascondono dietro un finto buonismo che è peggio dell’evidente razzismo della Lega.  Sono anni e anni che Manoccio ha trasformato l’accoglienza in una sorta di “bisiniss” costruendo una vera e propria holding del disagio, dove girano, senza alcun controllo, milioni e milioni di euro.  Giusto per far capire di cosa stiamo parlando diamo qualche numero sulla presunta accoglienza di Manoccio che ovviamente vale fino a quando  qualcuno paga “ la retta”, quando non ci sono soldi, finisce anche la solidarietà.

Il compagno Manoccio, attraverso la sua creatura, “l’associazione don Vincenzo Matrangolo,  gestisce progetti a: San Basile, Cerchiara, San Sosti, Plataci, Cerzeto, ed ovviamente ben due ad Acquaformosa. Questi sono Sprar. Non è dato sapere se gestiscono anche progetti “straordinari”. Pare di si. Ma nessuno te lo dice.

Questi i componenti dell’associazione che gestisce una mole di denaro enorme, senza dar conto a nessuno visto che il controllore e il controllato sono la stessa persona, solo per farvi capire la gestione politica/familistica di questi progetti che sono diventati mera merce di scambio elettorale. Tu mi voti ed io ti dò uno pseudo lavoro:

Vincenzo De Angelis: Presidente dell’associazione, fratello ex Assessore giunta Manoccio (20.000 euro lorde l’anno).

Maria Buono: vicepresidente, vicina Manoccio (18.000 euro lorde l’anno).

Nadia Milione: Segretaria figlia ex Assessore giunta Manoccio, xx segretario pd (18.000 euro lorde l anno).

Garofalo Giusy: moglie attuale sindaco Responsabile Rendicontazione (23000 euro lorde l’anno).

Carmelina Bloise: moglie Manoccio Responsabile Rendicontazione altri progett i(23.000 euro lorde l’anno)

Pasquale De Angelis: fratello presidente associazione, operatore centro minori.

Roberto Bellizzi: cugino 1° grado del sindaco, addetto alla rendicontazione.

Solo ad Acquaformosa ci sono per circa 50 migranti e, pensate, 35 operatori, tutti “selezionati” da Manoccio. Il che significa 35 famiglie, che a sua volta significano l’elezione certa del candidato a sindaco deciso da Manoccio. Se Salvini è amorale, questo come lo chiamiamo?

Insomma Manoccio ha costruito un piccolo impero, dove tutto si confonde in un familismo amorale che mette in evidenza la totale mancanza di trasparenza amministrativa nella gestione delle risorse economiche dei progetti. Parliamo di milioni di euro. E poi si meraviglia di Salvini.

Iniziasse Manoccio, dopo essersi fatto un bell’esamino di coscienza, col far capire ai calabresi come vengono gestiti questi denari, visto che vuole tanto bene ai profughi. E poi, se gli rimane altro da dire magari parlasse pure di Salvini che ha in programma, su proposta dei 5Stelle, di rendere obbligatoria la pubblicazione della rendicontazione  economica di tutti i progetti Sprar. E se così sarà ne vedremo delle belle. Ed è questo quello che non piace ai vari Manoccio, perché se così sarà, la pacchia del lucro sulle spalle di questa povera gente è finita. Tolto questo, per il resto, tra Manoccio e Salvini non c’è nessuna differenza.