Massomafia e politica. Creazzo (Fratelli di ‘ndrangheta) passa dai domiciliari all’obbligo di dimora

Sono stati revocati gli arresti domiciliari per l’ex consigliere regionale della Calabria Domenico Creazzo, eletto nel 2020 con la lista di Fratelli d’Italia (conosciuta da tutti qui in Calabria come Fratelli di ‘ndrangheta), coinvolto nell’inchiesta “Eyphemos” contro alcune cosche di ‘ndrangheta condotta dalla Dda di Reggio Calabria e che nel febbraio del 2020 portò all’arresto di 65 persone.

Per Domenico Creazzo, ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, il tribunale di Palmi, presieduto da Angelina Bandiera, ha disposto l’obbligo di dimora accogliendo parzialmente la richiesta dei suoi difensori, Pasquale Condello e Michele Sarno. Domenico Creazzo, già presidente del Parco nazionale d’Aspromonte, è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l’accusa, avrebbe realizzato il progetto di vincere le elezioni regionali rivolgendosi alla ‘ndrangheta e, in particolare, al boss Domenico Laurendi.