‘Ndrangheta, arrestati noti imprenditori a Reggio Calabria

È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dell’Arma dei Carabinieri, che sta impiegando oltre 100 uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria per dare esecuzione ad un provvedimento di fermo disposto dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia.

Destinatari sono noti imprenditori del capoluogo reggino, ritenuti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta e accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, fittizia intestazione di beni e autoriciclaggio. Avrebbero contato sull’appoggio delle più pericolose cosche cittadine per accumulare enormi profitti illeciti, riciclati in fiorenti attività commerciali.

L’operazione condotta ha fatto luce, fanno sapere i Carabinieri, «su un reticolato di cointeressenze criminali coltivate da spregiudicati imprenditori edili e immobiliari». Sono quattro le persone destinatarie del provvedimento di fermo emesso dalla Dda. Si tratta di Carmelo Ficara, titolare dell’ominima impresa di costruzioni, del socio Francesco Andrea Giordano e di Michele e Giuseppe Surace, padre e figli titolari del gigantesco Bingo di Reggio Calabria.
In corso anche il sequestro di numerose aziende (tra le quali lo stesso Bingo di via Vecchia Provinciale ad Archi), centinaia di appartamenti e decine di terreni edificabili nel capoluogo, per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sede del Comando provinciale di Reggio Calabria dell’Arma.