‘Ndrangheta, Cafiero De Raho: “Asse Firenze-Reggio sul progetto imprenditoriale Scimone”

“Ruotano entrambe sul progetto imprenditoriale Scimone, che rappresentano l’obiettivo investigativo sia per Firenze che per Reggio Calabria”. Così il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho commenta le due operazioni condotte stamani contro la ‘ndrangheta, la prima denominata “Vello d’Oro” coordinata dalla Dda di Firenze, la seconda denominata “Martingala” condotta dalla Dda di Reggio Calabria.

“Quella di Firenze vede l’esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip – spiega Cafiero De Raho – mentre quella di Reggio Calabria, molto complessa, è in corso con l’esecuzione di un provvedimento di fermo. Le due indagini hanno ad oggetto numeroso imprenditori che sono a volte espressione dell’organizzazione ‘ndranghetistica”.

Il procuratore Cafiero De Raho tratteggia quindi il ruolo di Scimone. “E’ un imprenditore della ‘ndrangheta, un uomo che si muove per l’organizzazione Barbaro-Nirta della Locride ma anche per la ‘ndrangheta della tirrenica e si attiva attraverso un sistema di società. Alcune società costituite anche all’estero, alcune produttive solo di false fatture, che servono poi a coprire il giro di danaro che ruota attorno a varie altre società o imprese individuali. Società o imprese a volte colluse e quindi utilizzatrici di somme di danaro provento di reati che finiscono per essere anche immesse nel mercato economico attraverso dette imprese coperte con le false fatture, altre imprese invece sono usuraie e si avvalgono quindi del danaro della ‘ndrangheta per poter superare le difficoltà economiche non avendo più la possibilità di ricorrere ai canali bancari e anche in questo caso le false fatture consentono di coprire una fetta di danaro che proviene dalla ‘ndrangheta. Nell’un caso e nell’altro sostanzialmente l’utilizzazione delle false fatturazioni consente la frode fiscale e l’evasione”.