‘Ndrangheta, evade dal carcere in Uruguay il boss Rocco Morabito

Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta, e’ evaso oggi dal carcere “Central” di Montevideo in Uruguay. L’informazione, scrive il quotidiano “El Observador”, e’ stata confermata dal ministero dell’Interno uruguaiano. Morabito, condannato in contumacia dalla magistratura italiana a 30 anni di carcere per traffico di droga, era in attesa di essere trasferito nel nostro paese dopo che la giustizia locale aveva concesso l’estradizione lo scorso mese di marzo. Le prime informazioni raccolte dalle autorita’ indicano che il boss della mafia calabrese e’ riuscito a fuggire insieme ad altri due detenuti dalla terrazza del carcere ubicato nel pieno centro della capitale. L’uomo, 53 anni, era stato arrestato nel settembre del 2017 in un hotel di Montevideo dopo 23 anni di latitanza. Morabito si celava dietro la falsa identita’ di un imprenditore brasiliano di 49 anni, di nome Francisco Cappelletto.

Il “re della cocaina”. Morabito era stato arrestato dopo 23 anni di latitanza ed è stato considerato a lungo “il re milanese della cocaina”. In Italia il boss 53enne deve scontare una condanna a 30 anni di carcere per associazione mafiosa e traffico di droga, arrivata dopo che agenti sotto copertura lo avevano sorpreso a pagare 13 miliardi di lire per un carico di droga di quasi una tonnellata.

Da Africo a Milano. Originario di Africo, in provincia di Reggio Calabria, feudo della cosca di Peppe ‘u Tiadrittu, Morabito era uno dei dieci mafiosi piuù ricercati in Italia. “‘u Tamunga”, come era soprannominato dalla storpiatura del nome dell’indistruttibile fuoristrada tedesco Dkw Munga, a 25 anni aveva lasciato l’Aspromonte per Milano dove era entrato nel giro dei giovani rampanti del centro per curare lo spaccio di cocaina. Aveva molti ‘rapporti d’affari’ con il Sudamerica: nel 1992 aveva tentato di importare 592 chili di cocaina dal Brasile e altri 630 chili nel 1993.