‘Ndrangheta e migranti: sequestrate ingenti somme in contanti

Non si ferma il lavoro degli investigatori all’indomani della operazione “Jonny”. Dopo aver smantellato  la potente  cosca degli Arena di Isola Capo Rizzuto che “gestiva” il CARA più grande d’Europa  con l’arresto di 68 persone, gli investigatori setacciano luoghi e abitazioni in uso a padrini e picciotti del clan. Proprio in queste ore gli investigatori hanno trovato, e sequestrato, ingenti somme di denaro  in contanti in alcune abitazioni di Isola capo Rizzuto.

Denaro che conferma la gestione truffaldina dei servizi connessi al Centro di accoglienza. In particolare il servizio mensa.  Leonardo Sacco, governatore della Misericordia di Isola, Antonio Poerio e Ferdinando Poerio, secondo gli investigatori avrebbero costituito, in maniera fittizia, la società Quadrifoglio snc contabilizzando alla Confederazione nazionale delle Misericordie un numero di pasti e servizi alla persona  in numero maggiore rispetto alle prestazioni effettivamente rese, in maniera tale da ottenere una liquidazione maggiore.

Ricordiamo che nella prima fase dell’operazione gli investigatori hanno sequestrato beni  per complessivi 72 milioni di euro, tra i quali un ex convento, un teatro, quote societarie e la società che gestiva la squadra di calcio di Isola Capo Rizzuto, militante nel campionato di Eccellenza.