No Metro: il tempo delle chiacchiere è finito, ora saranno barricate

È notizia di stamattina che Oliverio, Occhiuto, Iacucci e Manna, con un blitz “estemporaneo” su viale Parco, hanno annunciato l’avvio dei lavori della metropolitana, fregandosene altamente delle richieste dei cittadini e dei comitati che da anni propongono soluzioni differenti e economicamente sostenibili. I quattro moschettieri, in cerca di audience, lanciano la nuova grande opera e annunciano già cronoprogrammi nonostante l’opera, come dimostrano studi altamente scientifici, sia poco sostenibile e rischia di diventare nel tempo un debito enorme per l’intera area urbana. Invece di pensare alla messa in sicurezza del centro storico, ad assumere nuovo personale nella sanità, a pensare a come non far scappare le giovani generazioni dalla nostra terra, si preferisce rilanciare su grandi opere inutili, lontane dalle reali esigenze del territorio.
Purtroppo quando ci sono interessi così grossi le volontà e le esigenze dei cittadini vengono costantemente calpestate. Ora per tutti noi cittadini comuni, comitati, forze politiche e sociali, inizia la vera lotta contro la costruzione della metro leggera. E tutti quelli che si sono schierati in questi mesi contro l’avvio del cantiere, dovranno dimostrare con i fatti la loro avversione a questa inutile opera, mettendoci, questa volta, veramente la faccia.
Fare polemica politica sui social è facile, ora tocca passare ai fatti. E sono curioso di vedere i finti e vecchi politici che fino ad oggi si sono detti contrari all’opera, cosa faranno, così come sono curioso di vedere l’atteggiamento dei pentastellati cosentini da sempre contro questa inutile e dispendiosa opera. Gli stessi che hanno annunciato la venuta del ministro Toninelli a Cosenza. A loro voglio dire che il tempo dei proclami è finito, e vista la situazione non restano che i fatti. Ed è, forse, proprio per questo che i quattru da chiazza hanno accelerato l’avvio dell’apertura del cantiere prima della venuta del ministro, in modo da metterlo di fronte al fatto compiuto e bloccare ogni sua probabile azione per fermare la costruzione dell’opera. Apertura del cantiere prevista attorno al 10 settembre. 
Per Cosenza e i cosentini si prefigura all’orizzonte l’ennesimo sacco, l’ennesimo attacco alla dignità di una città che soffre ogni giorno per arrivare alla fine del mese. Adesso arriva il momento delle barricate reali, della lotta senza sotterfugi. Cosenza merita altro, la nostra città ha bisogno di altro. Costruiamolo noi il blitz a questi farabutti, la metro è l’ennesima speculazione. Difendiamo la nostra città.
Ferdinando Gentile