Non votateli più ma non servono uomini della provvidenza (di Gioacchino Criaco)

Non votateli più

di Gioacchino Criaco

Che abbiate idee di destra o di sinistra, la responsabilità delle condizioni della Calabria appartiene al sistema dei partiti, alla loro classe dirigente e all’adesione degli elettori, per calcolo o stima. Siamo diventati avanspettacolo, buoni a consolare gli altri, e il ridicolo e l’inefficienza sono beni di largo consumo in Italia, ma mai quanto da noi. La tragedia sanità è il punto di non ritorno, ha messo a nudo le bugie. Senza ragionarci troppo, che chi non ne coglie la valenza potrà andare a votare su Marte.

I partiti tradizionali potranno solo assistere alle prossime elezioni calabresi, o sostenere i progetti che solo dall’interno dovranno nascere. Mettere bocca significa perseverare nell’arroganza e nel disastro, proporre rinnovamenti radicali nelle candidature, in questo momento, non potranno che essere beffe ulteriori. In uno dei momenti storici più duri, gli schieramenti, nazionali e locali, hanno affrontato le emergenze passando il tempo a fare nomine.

Nessuno, destra e sinistra, ha alibi. Le contrapposizioni sono fittizie, hanno lo scopo di calamitare consensi per proseguire nell’andazzo consueto. I movimenti già emersi e quelli che stanno nascendo, dovranno occupare la scena, ognuno nel proprio campo ideale, ma uniti nel proprio settore. I movimenti che si rifanno a idee di sinistra scelgano rappresentanti comuni, così dall’altro lato. Non servono uomini della provvidenza, campioni, sono necessari apporti collettivi. Solo per fare esempi: le passate prove di Aiello o Tansi, non avranno forza nella divisione. Le esperienze di Stasi, Pazzano, Voce, Catanzaro non possono perdersi e muoversi disunite.

Il Feudo che ha umiliato la Calabria può essere messo all’angolo. Però chi abbia voglia di impegnarsi deve mettere da parte le vanità, i soliloqui. Chi già ci prova e chi ci voglia provare, discutano insieme e lo facciano in fretta, costruendo un progetto per andare oltre, non solo per spazzare via il sistema di potere più nocivo d’occidente. Troveranno tanto tanto appoggio, se l’idea che li muove sarà di ridare dignità al popolo, e di non vergognarsi di pronunciare la parola popolo e rivendicare ideali che appartengano agli ultimi.