Palla Palla a iGreco: “Non siete titolari della RSA di Caloveto e siete stati denunciati”

Com’era facilmente ipotizzabile, Palla Palla difende il suo fido scudiero Franco Pacenza dalle accuse del gruppo iGreco, rintuzza le bordate dei cariatesi e, per il momento, lascia solo intravedere le prove della loro colpevolezza e di quella del direttore generale dell’ASP Raffaele Mauro.

Non c’è dubbio che sia andato in cortocircuito qualche meccanismo politico all’interno del PD, come spesso accade nelle vicende legate alla sanità. Ma è chiaro che ci dev’essere una spiegazione per queste delibere che prima assegnano e poi revocano i posti letto.

Il gruppo iGreco, ovviamente, non fa nessun riferimento a queste vicende ma è proprio qui che si gioca la partita.

Ma torniamo a Palla Palla, che ieri sera ha scritto una nota di replica a iGreco.

“… Sul punto – scrive Palla Palla – si precisa che l’ASP di Cosenza ha, in verità, provveduto in autotutela a revocare una sua precedente delibera con la quale attivava una riconversione di posti letto da una clinica all’altra e ciò è avvenuto a seguito di un’acquisizione successiva di atti che ha certificato la non titolarità del gruppo iGreco della struttura oggetto di riconversione. Si precisa, ancora, che questo passaggio è stato oggetto di una circostanziata denuncia all’Autorità Giudiziaria da parte di altri gruppi imprenditoriali…”. 

Traducendo dal politichese dell’uomo di San Giovanni in Fiore, si capisce lontano un miglio che la clinica di cui parla è quella di Caloveto, dalla cui dotazione di 60 posti, poi, iGreco avrebbero fatto uscire fuori i posti letto necessari per la Madonna della Catena.

In altri termini, iGreco si sarebbero appropriati di questa struttura per “mercanteggiare” col dg Mauro (e quindi con Madame Fifì) i posti letto per la loro clinica. Ma qualcosa è andato storto, qualcuno dei concorrenti dei cariatesi ha chiamato la magistratura, qualcun altro ha fatto uscire le carte e il patatrac è andato in scena. E se è davvero così, non si vede come possano fare iGreco a “riavere” i posti letto. 

Palla Palla, quindi, rincara la dose.

Pacenza e Oliverio
Pacenza e Oliverio

“… Le affermazioni de ‘iGreco’ in conferenza stampa rappresentano un inaudito tentativo di condizionare il potere politico ed amministrativo, che sta operando in Calabria per ristabilire regole e certezze per tutti, nella legalità, senza subire pressioni, intimidazioni ed ingerenze di nessuno, soprattutto nel settore della sanità. Quanto al rifiuto di un contributo elettorale di 100 mila euro, iGreco facciano nomi e cognomi, date e luoghi, in una circostanziata ed ufficiale denuncia all’Autorità giudiziaria, che, per la verità, avrebbero dovuto fare subito senza aspettare accadimenti collegati presuntamente alla loro attività imprenditoriale…”.

“Sia chiaro – ha concluso -: non ci fermeremo dinanzi a questi evidenti tentativi di condizionare ed intimidire la nostra azione, quella della Giunta che guido e dei nostri collaboratori. Franco Pacenza, persona onesta e corretta, sta proprio cercando di mettere ordine, legalità e trasparenza nella sanità calabrese e per tale ragione è stato da noi chiamato a questo impegnativo compito ed ha il nostro pieno ed incondizionato sostegno.

Siamo noi a chiedere all’autorità giudiziaria di fare definitiva chiarezza su questa vicenda, significativa del grumo di interessi alimentati intorno alle risorse pubbliche ed in particolare sulla sanità, in cui vengono anche utilizzati i bisogni dei lavoratori e della gente per ottenere vantaggi a discapito della legalità, della trasparenza e della collettività”.