Paola-Cetraro, la faida nel Pd: e ora Giuseppe Aieta scatena la #Raggia

di Francesco Frangella

Fonte: Marsili Notizie (http://www.marsilinotizie.it)

Probabilmente, alla fine, Zingaretti ha scelto di far deflagrare lo scontro in atto sul tirreno cosentino, dove la rappresentativa paolana del PD sta facendo scintille contro la rappresentanza regionale di Giuseppe Aieta. Altrimenti non si spiega l’escalation delle invettive, giunte ormai al livello di guardia dell’insulto.

Dopo i recenti attacchi a mezzo stampa, i portacolori di una cospicua parte del centrosinistra paolano sono riusciti a scuotere l’apparente fermezza del consigliere regionale. Chiedendo lumi sulla mancata erogazione dei fondi che la Regione deve “per legge” al Comune, in occasione dei festeggiamenti patronali, i democratici che partecipano all’amministrazione di Paola, sembrano proprio aver fatto breccia nella difesa dell’ex sindaco di Cetraro, il quale solo pochissimo tempo fa aveva dichiarato che «Nelle polemiche bisogna avere stile perché, come recita un bel film, i modi definiscono l’uomo».

Ebbene, a stretto giro di posta, “i modi” si sono palesati in tutta la loro essenza, con l’utilizzo di tecniche comunicative al passo dei social network.

«#raggia» ha scritto Giuseppe Aieta sul suo profilo Facebook, sdoganando un hashtag (vale a dire uno slogan) rafforzativo di una considerazione che a Paola farebbero bene a non sottovalutare, «Quando preghi per la pioggia il fango va messo in conto».

Condividendo un articolo riferito ad una fantomatica risposta data di persona da Graziano Di Natale, il consigliere regionale ha espresso sulla rete il suo pensiero, focalizzando l’attenzione quindi su un’altra personalità (e non più un partito) emergente sul tirreno cosentino.

Aieta contro Di Natale, un match atteso da tempo, divenuto tale però per volontà di colui che nell’eventuale disputa ha più rappresentatività da spendere. Perché il nome dell’avvocato paolano, sebbene possa essere appiccicato a quello del segretario locale del PD, Pierluigi De Luca, in questa storia non era ancora entrato ufficialmente.

Ora che Aieta, invocando la “RAGGIA”, ha indirizzato il suo mirino su Di Natale, a che tipo di escalation si assisterà? Il risultato parziale al momento segna i paolani in vantaggio per due a uno, perché lo scivolamento sul piano “personale” è stato ratificato dall’ex sindaco di Cetraro, fino ad oggi mai incorso in errori tattici di questo tipo. Ma la partita sarà lunga, fino alla chiusura delle urne, poi Zingaretti sarà chiamato a fare i conti con ciò che i suoi esponenti locali avranno raccolto in termini di consenso. Aspettare potrà rivelarsi utile solo se si vedranno limpide strategie di scontro, senza colpi bassi, altrimenti il PD rischia di perdere ulteriore terreno nei confronti di un centrodestra arrembante e di un Movimento 5 Stelle mai domo.