All’immobilismo del Comune di Paola e della Regione Calabria può reagire ogni cittadino per limitare la plastica sulle spiagge e quindi nei mari.
Siamo circondati da un mare di plastica usa e getta? A quali marchi appartengono i rifiuti più diffusi? Grazie a quasi 9mila segnalazioni, arrivate al numero Whatsapp Plastic Radar, Greenpeace ha indagato sull’inquinamento da plastica nei mari e sulle spiagge italiane.
Greenpeace ha attivato anche per il 2019 il servizio Plastic Radar: quest’estate potremo contattare su Whatsapp il numero +39 342 3711267 per segnalare la presenza di plastica sulla spiaggia, sui fondali o che galleggia sulla superficie del mare, mandando una foto in cui si veda la marca dell’azienda produttrice e condividendo la posizione!
Il successo di Plastic Radar è evidente dai dati di partecipazione e coinvolgimento: più di 8900 segnalazioni ricevute, di cui oltre 6700 valide ai fini della ricerca, per un totale di 3236 partecipanti, di cui il 48% con almeno una segnalazione valida e tra questi, alcuni hanno inviato oltre 25 segnalazioni valide a testa.
Il maggior numero di segnalazioni è arrivato dal Mare Adriatico, seguito da Mar Ionio e Mar Tirreno. Le segnalazioni erano complete di: foto del rifiuto e posizione (coordinate geografiche), foto del marchio (se riconoscibile e presente), foto del polimero di plastica (se riconoscibile e presente).
AIUTIAMO L’AMBIENTE!!! COMBATTIAMO IL DISIMPEGNO E L’IRRESPONSABILITÀ!!!
Fonte: Paola Oggi