Paola, minacce a Di Natale per la “visita” all’ospedale di Cetraro

di Francesco Frangella

Fonte: Marsili Notizie (http://www.marsilinotizie.it)

Neanche ventiquattrore dopo la condivisione della prima puntata sulla sanità offerta nei nosocomi dell’Asp cosentina, il politico paolano Graziano Di Natale (avvocato, giornalista, presidente del consiglio comunale di Paola e consigliere provinciale di Cosenza), ha denunciato pubblicamente su Facebook una situazione che potrebbe assumere connotati preoccupanti.

Senza tuttavia specificare l’autore di un probabile avvertimento nei suoi confronti, l’esponente più rappresentativo del PD paolano ha riportato quanto segue: «Caro Di Natale sappiamo quali personaggi ci sono dietro di te… ti annuncio che troverai pane per i tuoi denti».

Il portacolori democratico della città del Santo, senza scendere nei particolari della faccenda, si è limitato a prendere atto di questa occorrenza, replicando con un secco: «Sento puzza di minaccia ma io non ho paura!!».

Come anticipato ieri, il presidente del consiglio paolano ha aperto il suo tour tra i nosocomi della provincia, iniziando il suo giro di visite video documentate dall’ospedale “Iannelli” di Cetraro.

«Ho denunciato pubblicamente che il punto nascita dello spoke Paola- Cetraro non raggiunge i 500 parti all’anno previsti dal Ministero della Salute – ha proseguito Di Natale su Facebook – Per tale motivo ho espressamente detto che va riorganizzato da subitoEvidentemente non è piaciuto e sento puzza di minaccia».

Condivisa direttamente dalla roccaforte di colui che, al momento, sembra essere l’antagonista principe della corsa alle regionali alla quale Graziano Di Natale pare aver intenzione di partecipare (vale a dire l’ex sindaco cetrarese e attuale consigliere provinciale Giuseppe Aieta), la puntata d’approfondimento della rubrica settimanale “di Venerdì” ha registrato buone visualizzazioni, con commenti ed impressioni inequivocabilmente incoraggianti per il portacolori democratico di un’ampia fetta dell’elettorato paolano.

Contemporaneamente, già nel primo pomeriggio di ieri, anche l’ex sindaco di Cetraro si è prodotto in una frenetica attività mediatica, volta ad amplificare gli esiti e la partecipazione a diversi incontri che lo hanno visto protagonista insieme al presidente della giunta regionale Gerardo Mario Oliverio.

Anche la bacheca virtuale del consigliere regionale è divenuta quindi terreno fertile per comprenderne la strategia comunicativa, che forse indirizzata contro il suo contender paolano si è nuovamente concentrata sugli sviluppi e le declinazioni del termine “raggia” (versione dialettale del vocabolo “rabbia”) usato ultimamente.

Giuseppe Aieta, infatti, dal suo profilo social ha condiviso almeno due contributi anticipandoli con questi commenti: «Al rancore, alla rabbia e all’invidia abbiamo contrapposto la responsabilità, la misura e la visione»; per poi rimarcare il concetto a poco tempo di distanza con l’espressione: «Una folla di uomini e donne responsabili e senza rancore, con la visione e senza rabbia. #BuonePrassi».

Segnali che il clima all’interno al PD della costa tirrenica cosentina è ormai arrivato al livello di guardia.

Dall’altra parte Graziano Di Natale, nel seguito del suo post-denuncia, ha già chiarito di non avere paura e di voler continuare la sua «attività istituzionale e di denuncia delle cose che non vanno in sanità. Dietro di me c’è solo l’insegnamento di mio padre, servitore dello Stato, che per anni ha combattuto la criminalità organizzata.#iononmollo».

Attendere nella speranza che non si verifichino situazioni da “colpo basso”, a questo punto pare sempre più una chimera. E siamo solo ad Aprile (le elezioni regionali dovrebbero tenersi a Novembre).