Paola, torna l’incubo dell’acqua non potabile

Da ieri, fino data da destinarsi, i paolani non potranno utilizzare l’acqua del rubinetto per scopi alimentari ma solo per quelli igienici.

Torna così l’incubo della non potabilità che ha lanciato nel panico le famiglie paolane qualche mese fa. Una situazione che generò una serie di polemiche legare anche e soprattutto alle bollette salate che l’amministrazione comunale fece recapitare nelle case dei cittadini.

La polemica all’epoca dei fatti venne condotta sui social network e nei comitati di salute pubblica spontaneamente costituiti per tentare di arginare una situazione non tollerabile. Tra le iniziative intraprese anche un corteo di protesta che venne snobbato dagli amministratori cittadini.

Oggi a prendere in mano la protesta è il consigliere comunale Graziano Di Natale che paventa addirittura la restituzione delle somme pagare in ottemperanza dei tributi legati al servizio idrico.

“È incredibile – ha commentato Di Natale -che nel 2015 i cittadini paolano non possano avere acqua potabile in casa. I paolani tra l’altro sono costretti a pagare un servizio che non ottengono a costi elevati. Potrebbe configurarsi la legittima richiesta da parte dei cittadini di un rimborso per quanto pagato e non ottenuto”.

La notizia della non potabilità dell’acqua ha fatto il giro dei network e a farla da padrona sino stati le piattaforme social dove i cittadini hanno espresso rabbia, preoccupazione è disappunto. Vedremo se l’amministrazione comunale riuscirà a porre rimedio a questa incresciosa situazione in tempi rapidi.

Fonte: Mimmo Abramo notizie