Paola&San Lucido, Di Natale fa campagna elettorale con l’auto della Provincia

Domenica prossima si vota per l’elezione del presidente e del consiglio provinciale. Ai cittadini di Cosenza e provincia di queste elezioni non gliene frega niente per il semplice motivo che, con la nuova legge, si votano da soli. Tra amministratori.

E se anche ci poteva essere un briciolo di interesse, le vicissitudini politiche di questi mesi lo hanno totalmente annullato perché il candidato a presidente è uno solo ovvero Franco Iacucci, designato da quel locale di ‘ndrangheta che si chiama PD ad insediarsi sulla poltrona che fu di Occhiuto. Lui, il cazzaro, ha rinunciato (visti i chiari di luna) alla ricandidatura e il centrodestra, per tutta risposta, non ha candidato nessuno incorrendo nella figuraccia dell’annullamento di quella di tale De Caprio, sindaco id Orsomarso, che era stato individuato come “perdente”.

A questo punto, dunque, c’è interesse soltanto per capire quali saranno i consiglieri eletti.

E qui veniamo alle solite dolenti note.

Il presidente facente funzioni della Provincia, da qualche tempo, è Graziano Di Natale, consigliere comunale di Paola, genero di Mario Pirillo, che prima ha giocato a fare il moralizzatore denunciando tutte le malefatte di Occhiuto e dopo poco tempo ha gestito il potere esattamente come il suo predecessore. Nella tabella sotto potete leggere quanto ci sono costati, per soli tre mesi, i suoi raccomandati alla segreteria. Parliamo di qualcosa come 73mila euro per tre mesi.

Ma, non contento, Di Natale sta abusando della sua carica per fare campagna elettorale perchè, anche se il PD non l’ha candidato a presidente (sono fessi ma non fino a questo punto), è entrato nella lista per fare ancora il consigliere. E lui, in questi ultimi giorni di campagna elettorale, cosa fa? Usa la macchina della Provincia per la sua campagna elettorale.

L’hanno visto tutti a San Lucido con tanto di macchina, autista e scorta di ruffiani, a chiedere il voto al consigliere del PD Orazio Bruno presso il suo bar. Uno spettacolo da basso Impero: indecente. 

Del resto, in questi ultimi mesi in tanti hanno criticato il suo protagonismo futile a Paola quando ha promesso (per poi essere clamorosamente sconfessato) la Guardia di Finanza all’interno della Ragioneria e la sede dei vigili del fuoco in luogo inadatto, tanto che se l’è presa Fuscaldo.

Ma quello che sta dando ai nervi ai paolani, in particolare, è questo protagonismo istituzionale con l’uso della macchina della Provincia per le sue esigenze elettorali.

Della serie: Di Natà, escia ca t’amu vistu…