Playoff, l’impresa del Cosenza. Braglia: “Dedicata a Trinchera”

Appena arrivato nella sala stampa del “Provinciale” di Trapani, dopo qualche secondo dall’introduzione dell’addetta stampa della società siciliana, l’allenatore del Cosenza Calcio Piero Braglia chiede (e ottiene) subito la parola per fare la sua personalissima dedica alla splendida qualificazione ai quarti di finale dei playoff per la Serie B.

Questa vittoria e questa qualificazione – ha detto il mister con il suo inconfondibile accento toscano – le dedico al direttore sportivo Trinchera. Sono mesi che sento critiche e parole ma adesso fatela finita. Trinchera ha fatto un grandissimo lavoro del quale oggi finalmente stiamo raccogliendo i frutti, a dimostrazione che c’è bisogno di tempo ma che il tempo è sempre galantuomo. Questa qualificazione è merito di tutti: del gruppo, del direttore e della società“.

Il diesse Trinchera aveva bisogno di questa “legittimazione bragliana”. Non è un mistero che fosse finito sulla graticola per tutta una serie di motivi e di scelte sbagliate che avevano determinato la disastrosa partenza di stagione, a cominciare proprio dall’allenatore Fontana. L’arrivo di Braglia (in molti si sono chiesti perché non fosse stato scelto prima e se l’è chiesto anche lo stesso diretto interessato), tuttavia, ha ridato equilibrio alla squadra e all’ambiente e anche se le pessime prestazioni nei derby al “Marulla” con Catanzaro e Rende avevano messo di malumore l’ambiente, adesso le due bellissime prestazioni dei Lupi contro il Trapani hanno finalmente riacceso l’entusiasmo. E ci sta che mister Braglia legittimi anche Trinchera, che dopo mesi e mesi nei quali è stato definito “capitan Trinchetto” dai suoi detrattori, si gode anche la sua rivincita personale. Il calcio è bello proprio per questo.