Polistena. Il sindaco Tripodi:”Occhiuto vuole cancellare il nostro ospedale”

“Occhiuto vuole cancellare l’ospedale di Polistena. Non ci voleva tanto per capirlo: i segnali delle ultime settimane andavano in una direzione negativa. La mancanza di anestesisti, il funzionamento a singhiozzi del comparto operatorio, le continue crisi dei reparti dovute a carenze di personale sono tutti indicatori che confermano un chiaro orientamento politico che ormai è venuto a galla, ovvero la volontà di cancellare completamente il nostro ospedale”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Polistena, Michele Tripodi.

“Nei Dca 69 e 78 del 14 marzo e del 26 marzo scorsi ed andando a ritroso – aggiunge – scopriamo che già nel Dca del 12 luglio del 2023 ricompare l’ipotesi di chiusura. E precisamente nella parte dedicata alla costruzione dei nuovi ospedali, compreso dunque quello che dovrebbe sorgere nella Piana a Palmi . Si legge testualmente per tre volte consecutive in ogni decreto: ‘Il nuovo presidio è maggiore dei posti letto programmati e sostituisce totalmente l’attuale offerta pubblica dell’area interessata’. Tale dicitura fu la causa dello scontro nel 2015 con l’allora Commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura, che successivamente, a seguito della forte mobilitazione che si determinò, cancellò con un nuovo decreto, il numero 64 del 2016, tale previsione, stabilendo viceversa che ‘la verifica del ruolo degli attuali presidi che insistono nell’area di riferimento, sarà rivalutata successivamente al completamento dei nuovi ospedali, anche in coerenza con le esigenze di riequilibrio dei posti letto tra le aree territoriali’. Ed infatti è corretto pensare che un nuovo presidio nella Piana possa solo integrare la forte carenza di posti letto in rapporto al numero degli abitanti, attualmente ben al di sotto dei tre ogni mille abitanti previsto dalle linee guida. Se già oggi i viaggi della speranza e le liste di attesa sono fenomeni diffusi, ciò che dovrebbe fare la Regione è incrementare i posti letto negli ospedali esistenti, non cancellare presidi ospedalieri dalla cartina geografica”.

“Al reinserimento della gravissima previsione di sostituire l’ospedale di Polistena con un nuovo ospedale, non a Polistena ma a Palmi – dice ancora il sindaco Tripodi – si aggiunge la sottovalutazione dell’elisuperficie di Polistena, che potrebbe essere potenziata come base di volo, oltre che essere utilizzata come piazzola di atterraggio. É infatti arcinoto che l’eliporto di Polistena svolge questa attività almeno dal 2020, giusta autorizzazione dell’Enac peraltro rinnovata. Solo nel 2023, su 64 movimenti avvenuti verso e dall’elisuperficie di Polistena, dieci sono stati in notturna. Pertanto Polistena potrebbe diventare, insieme a Lamezia, base di volo notturna e diurna. Per tali motivi, e di fronte ai nuovi indirizzi della Regione che non lasciano prefigurare nulla di buono per il diritto alla salute nella Piana di Gioia Tauro, sappia il Presidente/Commissario alla sanità Occhiuto che non staremo a guardare. Il 4 maggio a Polistena è in programma una grande mobilitazione che muoverà contro lo smantellamento dell’ospedale, chiedendone, viceversa, il rilancio, a tutela della sanità pubblica della Piana e del diritto alla salute dei cittadini”.