Politica&Padroni, Lucidi (M5s) accusa la Regione Umbria: “La Marini intervenne a favore de iGreco”

La presidente della Regione Umbria Marini con l'ex ministro Calenda

VICENDA NOVELLI. M5S LUCIDI: HO INFORMATO GLI UFFICI DEL MINISTRO CIRCA LA REALE SITUAZIONE DELL’AZIENDA.

Roma – Con una nota stampa del 15 giugno ’18 la Regione Umbria comunica di aver inviato una lettera al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) con richiesta di riaprire il tavolo Novelli (le aziende del gruppo umbro Novelli cedute al gruppo calabrese de iGreco). Ma “dai contenuti riportati dalla nota stampa” dichiara il senatore Stefano Lucidi del MoVimento 5 Stelle “emerge un quadro incompleto a partire dalla scansione temporale della vicenda, che salta letteralmente dal 2012 al 2017”.

Lucidi così prosegue: “Non conosco il contenuto completo della lettera, per questi motivi ho informato gli uffici ministeriali con le informazioni in mio possesso”. Due fallimenti, quattro tribunali, due procure, due sequestri, una indagine per bancarotta fraudolenta nei confronti dell’azienda riconducibile a iGreco, due azioni revocatorie, centinaia di posti di lavoro persi con l’avallo della Regione Umbria, Lazio e Lombardia, senza dimenticare un esposto in procura fatto dal MoVimento 5 Stelle, e una lista di creditori interminabile. Questo è lo scenario attuale.

Lucidi dichiara che “la cessione avvenuta il 22 dicembre 2016 ad una azienda, Alimentitaliani del gruppo iGreco di Cariati, con 10.000 euro di capitale, è stata avallata anche perché garantiva la continuità e l’integrità aziendale, peccato però”, aggiunge Lucidi “che a fronte delle 20 manifestazioni di interesse per affitto di ramo d’azienda, pervenute per il fallimento, si possa tranquillamente affermare che esse contraddicono e annullano quella cessione, che era basata proprio sulla continuità aziendale”.

“Ho provveduto immediatamente ad informare lo staff del Ministro informando correttamente gli uffici della situazione, descrivendo in modo reale fatti e responsabilità, e mi riservo nelle prossime ore” prosegue Lucidi “di integrare le informazioni con tutta la documentazione a mia disposizione”.

“Sono abbastanza sicuro che la Regione abbia omesso di inserire nella lettera le dichiarazioni che la Presidente Marini fece in quel famoso dicembre 2016, chiedendo con forza la cessione a prescindere dalle sorti aziendali, parole che comunque restano scritte nero su bianco nei verbali del MISE”.