Politiche 2018: Misiti, il candidato de iGreco infiltrato nel M5S grazie al Cinghiale

Ferdinando Aiello e Massimo Misiti alla Leopolda

Sabato, 25 ottobre 2014 i grandi media danno risalto alle cronache che arrivano dalla Leopolda di Firenze, il quartier generale di Renzi. L’ebetino, malgrado le previsioni che volevano restasse dietro le quinte, è in prima fila a coordinare i cento tavoli tematici che animano la Leopolda. Ci sono anche delle presenze calabresi tra i vari tavoli di lavoro, sia come moderatori che come “discussant”. Il deputato Ferdinando Aiello, per esempio, si trova a discutere di sanità e affari sociali fianco a fianco al medico cosentino Massimo Misiti…

Sì, avete letto bene. Del resto, dell’evento esiste anche una preziosa documentazione fotografica. Ferdinando Aiello e Massimo Misiti ovvero i candidati del Pd e del M5S nel collegio alla Camera di Corigliano e nel collegio alla Camera di Castrovillari-Paola per le prossime Politiche. Teoricamente dovrebbero essere avversari irriducibili e invece c’è la netta sensazione che siano delle pedine di un bellissimo giochino elettorale. Il centrodestra a Corigliano contro Aiello candida Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia, sodale di don Pasquale Lapietra detto “Mollettun”, storico alleato del Cinghiale. Mentre nel collegio di Castrovillari-Paola scende in campo addirittura il Cinghiale junior, Andrea Gentile.

L’ago della bilancia in questa storia, dunque, è Tonino Gentile, che notoriamente ha un grande ascendente (per usare un eufemismo) sul senatore Nicola Morra, artefice della sciagurata scelta di Misiti proprio nel collegio del figlio del Cinghiale, già aspramente condannata dagli attivisti, memori dell’ostilità dello stesso dottore nei confronti del Movimento. Il rampollo del Cinghiale, insomma, correrà senza avversari (il Pd presenta Gigino “Tic Tac” Incarnato).

E, tanto per quadrare il cerchio, chi candida il M5S a Corigliano? Morra, per evitare “brutte sorprese”, ha fatto fuori Forciniti (attivista serio), che pure come lui è già candidato al proporzionale, ma mentre il senatore uscente corre pure al collegio maggioritario a Cosenza, per il suo rivale di partito non ci sarà il collegio a Corigliano, per il quale invece è in corsa un consigliere comunale, tale Sapia, che in pratica è un concorrente debolissimo. In modo tale che il Cinghiale possa poi decidere tranquillamente se far vincere Rapani o Aiello.

Ma Aiello e Misiti non hanno solo la Leopolda in comune. Il loro rapporto politico è addirittura più antico e sono in molti a ricordare la loro militanza in Sel. Aiello, unico deputato ad essere eletto in Sel in Calabria nel 2013, l’anno successivo aveva apertamente sponsorizzato la candidatura di Massimo Misiti alle Europee ma l’operazione non andò in porto e fu proprio quel rifiuto a determinare l’ingresso nel Pd di Ferdinando Aiello.

E infatti, a distanza di qualche mese, Ferdinando Aiello e Massimo Misiti sono da Renzi alla Leopolda. Successivamente, però, Misiti decide di lasciare la Calabria e di fare esperienza professionale altrove, anche in Africa. Anni importanti per il medico che è in lui ma ormai da qualche tempo è ritornato e indovinate chi lo ha convinto a fare il passo indietro? Ma il gruppo iGreco, gli imprenditori delle cliniche private che hanno in serbo il grande progetto degli Ospedali Riuniti, del quale Misiti è una delle punte di diamante. E il gruppo iGreco (e che ve lo diciamo a fare?) è legatissimo a Ferdinando Aiello, che non fa mistero della sua “cuginanza” con i cariatesi.

“… Ho accettato e intrapreso un percorso in Calabria – ha avuto modo di affermare Misiti – grazie all’invito rivoltomi dalla proprietà del gruppo iGreco, che ha un progetto ben preciso nel quale credo…”. Come dite? Cosa c’entrano iGreco con i 5stelle? Beh, chiedetelo a Misiti o magari a chi ve lo ha propinato.

Ricapitolando: il dottore Misiti ha decisamente un debole per la sanità privata. Oltre a buttarsi con iGreco grazie al suo amico Ferdinando Aiello, è stato anche tra coloro che ha esaltato l’Università di Catanzaro, pure a costo di litigare con gli esponenti del M5S che non erano d’accordo. Eppure,  secondo la commissione ministeriale Serra-Riccio, l’Università di Catanzaro era – e resta – il male della sanità calabrese. Le sue frequentazioni alla Leopolda, poi, con tanto di foto ricordo, nonché i suoi trascorsi in Sel e la sua vicinanza ad Aiello, cugino de iGreco, la dicono tutta sul tentativo di colonizzare il Movimento 5stelle. Praticamente Misiti è il candidato de iGreco infiltrato in 5stelle grazie al Cinghiale, che manovra Morra e sceglie addirittura il rivale del figlio!

Tonino u nivuru poi deciderà liberamente (sempre grazie alla candidatura “a perdere” di Morra, che invece a Cosenza farà il “pieno, se no che gli dice a Gigino Di Maio?) se far vincere Aiello o il ronzino di “Mollettun” a Corigliano, tanto lui può far piovere e scampare, come diciamo a Cosenza. Sarà anche per questo che i sondaggi danno il Pd vincente in un solo collegio in Calabria, ovvero quello di Corigliano?  E secondo voi, possiamo avere speranze che qualcosa cambi?