Mesi fa siamo stati gli unici che avevano previsto il rientro del Cinghiale in Forza Italia mentre tutti gli altri osservatori della politica ciarlavano di una sua candidatura (o di quella del figlio) con il Pd (http://www.iacchite.com/
Prendiamo spunto da un articolo pubblicato da un sito locale, Paola Oggi, (http://www.paolaoggi.it/dal-m5s-alla-lega-passando-da-forza-italia-e-ncd-francesco-mercurio-a-paola-il-25-febbraio/) guidato dall’avvocato Perfetti di Paola, universalmente riconosciuto come uomo del “pallone gonfiato” di Fausto Orsomarso, il quale vedendo che la Lega prende piede anche nella nostra realtà cerca di colmare l’evidente gap (che danneggerebbe Orsomarso, in corsa per Fratelli D’Italia al proporzionale) attaccando il dirigente del partito avverso più ostico.
La replica di Mercurio, notoriamente uomo di Tonino Gentile approdato adesso alla ribalta della Lega, “scoperto” con le mani nella marmellata, con tanto di parole di elogio al Cinghiale, altro non è che la conferma a tutti i sospetti di Orsomarso e dei suoi scagnozzi http://www.paolaoggi.it/
Ora, è evidente che Gentile abbia tutto l’interesse a far eleggere il figlio Andrea ma deve riuscirci senza far prendere un risultato imponente a Forza Italia in quanto ad oggi la guida regionale è della “papera” della Santelli e dei truffatori degli Occhiuto.
Quindi, eleggere il Cinghiale junior con una percentuale importante di coalizione (e non di Forza Italia) sarebbe il miglior risultato prendendo due piccioni con una fava ovvero l’elezione del figlio e la guida del partito subito dopo il voto.
Non ci stupiremmo quindi se il 4 marzo la Lega nel collegio Camera Castrovillari-Paola prendesse più del 10% in quanto tra i voti gentiliani ed i voti del lobbista smascherato (http://www.iacchite.com/
In sintesi, visto che la matematica non è un’opinione, ecco cosa potrebbe avvenire:
1) Lega ad una percentuale alta nel collegio Castrovillari-Paola;
2) Cinghiale jr eletto e Mercurio – abituato alle piroette – che rientrerà nella nuova Forza Italia a guida Tonino Gentile con ruoli importanti oppure si accontenterà di qualcos’altro inerente la sua professione e Furgiuele segretario regionale della Lega contento e felice (di prendersi i voti di gentile) eletto al proporzionale in quanto il risultato del Tirreno influirà sulla sua già probabile elezione.
Non solo: come sapete la longa manus del Cinghiale arriva fino ai Cinquestelle grazie al fido Morra (http://www.iacchite.com/politiche-2018-misiti-candidato-de-igreco-infiltrato-nel-m5s-grazie-al-cinghiale/) e di fatto il candidato rivale del figlio lo ha scelto proprio lui per mettersi al riparo da brutte sorprese.
Ma se proprio dovesse andare male perché non si sa mai, esiste anche un piano b ovviamente: se le cose non dovessero andare come previsto, con Piero Aiello eletto certamente al Senato e il Cinghiale junior eletto alla Camera, la guida del partito sarà ugualmente di Gentile visto che Aiello (quello di Catanzaro) è uomo suo a tutti gli effetti e i posti della “papera” e dei truffatori sono stati ottenuti con il solito “paracadute” e varrebbero molto ma molto di meno.
E vissero tutti felici e contenti…