Praia, Isola di Dino. Malvarosa stana il sindaco: “A che gioco sta giocando?”

La vicenda legata agli usi civici sull’isola di Dino ha ispirato una nota stampa alla consigliera Maria Pia Malvarosa di “Noi per Praia”. L’esponente dell’opposizione si chiede “a che gioco si sta giocando?”. E spiega: “Come nelle migliori partite di poker, c’è chi bluffa e, da vecchio giocatore, il sindaco di Praia non si è smentito in questi anni sulla vicenda “Isola di Dino”: quando ha perso, in primo grado, ha fatto credere di aver vinto, proclamando il ritorno dell’isola ai suoi legittimi proprietari, i cittadini praiesi, ora che ha vinto davvero, essendo venuta meno con la sentenza di appello la nullità del contratto di vendita al quale si era opposto, resta in silenzio”.

La consigliera Malvarosa spiega anche perché è stato scelto di trattare l’argomento a distanza di un po’ di tempo. “C’è lo scopo e la presunzione di sviluppare la storia in maniera puntuale, ripercorrendo cronologicamente scelte politiche ed amministrative che hanno prodotto la situazione attuale, soprattutto perché molti cittadini, ancora oggi, non sono compiutamente a conoscenza dell’intera vicenda”. Ma sulla cronaca giudiziaria torneremo prossimamente. Dal punto di vista politico, l’opposizione ricorda che il sindaco, all’indomani della sentenza, aveva esultato per il risultato ottenuto: “E’ sicuramente un risultato positivo per i cittadini e nulla vi sarebbe di male, se non fosse che quei proclami provenivano da chi fino a pochi giorni prima si era opposto all’annullamento del contratto e di fatto non voleva che l’Isola tornasse al Comune. Alle parole del sindaco “Grazie a Dio è tutto nostro” – prosegue Malvarosa – vi è una sola replica: “sicuramente non grazie a lui”.

Anche nella conferenza stampa successiva all’immissione nel possesso dell’isola, il sindaco continua ad ascriversi il merito di questa importantissima conquista e sottolinea il fatto che l’isola debba essere dei praiesi, spiegando a suo modo la questione, omettendo il reale contenuto di quella causa in cui il Comune non è attore ma convenuto e lasciando pensare alla maggior parte dei cittadini, ignari dello svolgimento del processo, che dall’azione del Comune fossero dipese le sorti dell’isola”.

Sempre dal punto di vista politico, Malvarosa attacca: “Come nelle migliori tradizioni di autocelebrazione (vedi conferenza con taglio del nastro per apertura dell’ospedale o fuochi d’artificio per la vicenda del demanio, entrambi problemi ancora oggi irrisolti) il sindaco ha ripetutamente parlato di incontri forieri di progettazioni per l’isola, di sviluppo dell’Isola per un rilancio del turismo. Purtroppo di sviluppato, alla fine della storia, ci sono solo le spese sostenute a carico dei cittadini e il rilancio per l’isola e l’area circostante si è fermato alle parole”.