Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro ringrazia Cozzolino (e Stasi)

Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore in quota Forza Italia corrente Occhiuto (è stata per anni assessore a Cosenza) è stata eletta presidente della Provincia di Cosenza dai sindaci e dai consiglieri comunali del territorio provinciale. La Succurro, che era favoritissima, aveva presentato una lista corredata da 502 sottoscrizioni,

A concorrere alla poltrona – che fu di Palla Palla, creatore di uno dei sistemi clientelari più “fitti” e capillari di tutti i tempi, passata, dopo aver tramato e tradito il suo mentore a Franco Iacucci stanco di fare il servo e l’attendente del padrone Palla Palla, non prima, però, di essere stata occupata dal barbaro Mario Occhiuto noto saccheggiatore seriale – c’erano anche il sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti, esponente del Pd, la cui lista presentava 447 sottoscrittori; e il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, non si capisce bene in rappresentanza di chi e di che cosa, con 297 sottoscrizioni.

Rosaria Succurro ha vinto col 42,29% dei voti dei suoi colleghi, Nociti s’è fernato al 38,30% e Stasi al 19,45%,

La Succurro era chiaramente avvantaggiata dalla candidatura da utile idiota di Flavio Stasi, che di fatto è stata “letale”, la paranza si è mobilitata, e il voto trasversale, che caratterizza queste inutili elezioni, è stato come sempre la sua arma vincente. A muoversi nel sottobosco viscido della malapolitica a suo favore, la paranza degli Occhiuto che come si sa sponsorizza la Rosaria: con “in mano la Regione Calabria”, portare dalla loro sindaci e consiglieri è stato un gioco da ragazzi. Rosaria ci credeva, e ci ha provato con tutte le forze (occulte) a sua disposizione. Del resto la Rosaria ha dimostrato di appartenere, e di essere fedele, alla paranza, e per questo – dopo la scesa in campo di Stasi – era pressoché sicura di centrare questo altro traguardo. Gli anni della gavetta sono finiti, e Rosaria ha dato prova di sapere il fatto suo e di avere gli agganci giusti, al pari di tutti. E lo dimostra il fatto che è riuscita, come Mario Occhiuto, a far insabbiare pesanti inchieste su di lei dalla procura di Cosenza, finite sulla scrivania del sempreverde Cozzolino. E scusate se è poco.

Rosaria per questa sua verificata capacità di uscire indenne da tutti gli intrallazzi commessi, dimostrati nell’indagine condotta su di lei dalla questura di Cosenza, e affossata da quel bellimbusto di un Cozzolino, merita più degli altri questo nuovo titolo (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-il-paese-della-cuccagna-tutte-le-prodezze-del-re-e-della-regina/). Insieme al marito, al Comune di San Giovanni in Fiore ne hanno fatto di tutti i colori: dagli appalti e dalle gare ai concorsi, dalle delibere agli incarichi (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-il-paese-della-cuccagna-e-della-menzogna-nelle-grinfie-dei-cazzari-e-degli-ignoranti/).

Una sequela continua di reati, tutti insabbiati dal porto delle nebbie nonostante denunce molto gravi (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-tra-cuccagna-menzogne-e-valzer-di-incarichi-e-la-barzelletta-continua/).

Di tutto, di più (https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-san-giovanni-in-fiore-selezione-professionisti-la-succurro-colpisce-ancora/).

Lei più dei suoi concorrenti garantisce la continuazione della tradizione clientelare dell’ente Provincia. E questo gli amici lo sanno bene. E se tutto questo è diventato una concreta realtà, ahinoi, un grande Grazie va a quel damerino di un Cozzolino, senza il suo salvifico intervento più che candidata alla presidenza della Provincia di Cosenza, Rosaria, ha rischiato seriamente di finire candidata nel registro degli indagati. Un “Grazie” per questo ennesimo dono, quel dandy di un Cozzolino”, se lo merita proprio!