Reggina-Cosenza, i Lupi non vincono al “Granillo” da 58 anni

Un derby tra i più “sentiti” quello di domani (stadio “Granillo”, calcio d’inizio alle ore 20,30), tra Reggina e Cosenza. Le due squadre arrivano alla partita in condizioni molto differenti. A Reggio c’è un certo entusiasmo per una squadra che, dopo la sconfitta di Rende, ha inanellato cinque risultati utili consecutivi (due vittorie e tre pareggi) arrivando a ridosso delle big della classifica. A Cosenza siamo invece in piena crisi, con i Lupi penultimi e appena reduci dal cambio di allenatore.

LA CABALA

L’ultima vittoria dei Lupi a Reggio risale al 1959, campionato di Serie C. Segnò una vecchia gloria che ha fatto la storia del Cosenza negli anni Cinquanta, Palpacelli. Tenendo presente che nella stagione scorsa, a Catanzaro, i rossoblù hanno vinto dopo 66 anni, la storia potrebbe ripetersi magari con un anno di ritardo. Per la legge dei grandi numeri, il Cosenza potrebbe anche passare a Reggio Calabria dopo 58 anni. O no?

COME ARRIVA LA REGGINA:

La Reggina arriva alla gara di domani con 5 risultati utili consecutivi: dopo la sconfitta a Rende nella prima giornata, la squadra di Agenore Maurizi ha battuto in casa il Catanzaro (2-1), ha pareggiato a Pagani (1-1) e in casa contro il Matera (ancora 1-1), ha vinto sul campo del fanalino di coda Fondi (0-1) e sabato scorso ha pareggiato a Francavilla (1-1). Il totale fa 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta con 9 punti nel carniere, che significa ottima classifica immediatamente a ridosso delle big del torneo. Certo, non è uno “squadrone” ma ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Il nuovo tecnico Agenore Maurizi, uno che sa lavorare bene con i giovani, dovrebbe mandare in campo Cucchietti tra i pali, Laezza, Di Filippo, Gatti e Solerio sulla linea difensiva, Marino, Mezavilla e Porcino a centrocampo, De Francesco trequartista dietro le punte Sparacello e Sciamanna.  COME ARRIVA IL COSENZA:

Cosenza in gravissima difficoltà: appena 2 punti in 6 partite con 4 sconfitte che bruciano e addirittura 11 reti al passivo. La società ha già esonerato Fontana chiamando l’esperto Braglia. Al “Granillo” i rossoblù non possono sbagliare ancora perché si andrebbe realmente verso una crisi irreversibile e la tifoseria spera che i timidi segnali di ripresa visti in occasione della gara interna contro il Catania possano trovare concretezza nel derby.
Braglia dovrebbe schierare ancora un 4-2-3-1 con Perina tra i pali, Corsi, Pascali, Dermaku e D’Orazio (o Pinna) sulla linea difensiva, Bruccini e Calamai (o Loviso) mediani, Caccavallo, Mungo e Statella trequartisti dietro il terminale offensivo Baclet.