Reggina, cronaca di una sentenza annunciata e il pietoso bluff di Saladini sulla “nuova” società

La Reggina rimane esclusa dalla serie B: le motivazioni verranno depositate tra dieci giorni, ma evidentemente anche i magistrati del Tribunale Amministrativo che si sono riuniti in camera di consiglio sotto la guida del presidente Francesco Arzillo, hanno considerato corretta l’esclusione adottata dalla FIGC per il mancato rispetto delle scadenze federali ampiamente evidenziate nel famoso comunicato 169/A.

Adesso rimane soltanto Consiglio di Stato come ultimo step possibile, ma è molto improbabile che quest’organismo ribalti addirittura il TAR. Le speranze della Reggina erano legate proprio al TAR, che invece oggi ha accolto il ricorso del Lecco sposando in pieno la linea della FIGC che chiedeva proprio la riammissione del Lecco e l’esclusione della Reggina così come aveva già deciso in autonomia nel Consiglio Federale del 7 luglio che oggi viene ripristinato in toto dal TAR.

Il testo del documento (che la Reggina conosceva bene da aprile e che non ha mai impugnato) era molto chiaro: le società che avrebbero voluto iscriversi contando sull’omologa di piani di ristrutturazione avrebbero potuto farlo soltanto se quel piano fosse stato definitivo (quello della Reggina non lo è), e in ogni caso avrebbero dovuto saldare gli adempimenti previsti dall’omologa entro il 20 giugno (e la Reggina non l’ha fatto). Ecco perchè le mancanze al 20 luglio, evidenziate dalla Covisoc, erano due:

“Qualora siano intervenuti o intervengano provvedimenti di omologazione da parte della competente Autorità giudiziaria o equivalenti provvedimenti definitivi, con cui siano stabiliti esplicitamente effetti di esdebitazione, le società interessate dai suddetti provvedimenti devono:

  • a) entro il termine perentorio del 20 giugno 2023 depositare presso la Co.Vi.So.C. copia conforme all’originale dei suddetti provvedimenti;
  • b) entro il termine perentorio del 20 giugno 2023 osservare gli adempimenti previsti dai medesimi provvedimenti;
  • c) osservare, per quanto non diversamente prescritto dai suddetti provvedimenti, gli adempimenti di cui ai Comunicati Ufficiali n.n. 65/A, 66/A, 67/A del 9 novembre 2022 e n. 142/A del 15 marzo 2023, nei termini ivi previsti”.

Adesso attendiamo che il fantomatico nuovo Presidente, Manuele Ilari, arrivi in città come aveva promesso nei giorni scorsi. Per il momento rimane un fantasma: dopo 15 giorni dall’annuncio dell’acquisizione del club non è mai stato in città né è mai intervenuto nelle dinamiche dirigenziali. Ha annunciato due volte una imminente conferenza stampa in città che invece non c’è mai stata. Al contrario, Felice Saladini ieri ha presenziato al TAR per il ricorso insieme a tutti i suoi fedelissimi: il socio e cugino Ferraro, il commercialista bresciano e suo mentore Brunori, l’addetto stampa personale anch’esso bresciano Guagnetti di fatto responsabile della comunicazione della Reggina negli ultimi due mesi senza alcun titolo e autore dei controversi comunicati poi sempre smentiti dai fatti.