Reggio. Concorso all’Asp per 27 amministrativi revocato: si attingerà da Catanzaro

Bandito dalla commissione straordinaria dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria, il concorso per 27 posti amministrativi è stato revocato. Lo ha deciso il nuovo commissario dell’ente, Gianluigi Scaffidi che ha optato per l’utilizzo della graduatoria per lo stesso profilo del “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
Una scelta che coniuga la necessità di celerità nell’assunzione delle figure e snellire l’iter con un risparmio di denaro. Nel provvedimento la scelta della revoca viene così motivata: «Al fine di espletare la prova concorsuale, atteso l’elevato numero di istanze pervenute (11.701), è necessario affidare all’esterno la procedura preselettiva con un allungamento dei tempi di conclusione della procedura e aumento dei costi; peraltro la commissione della citata procedura concorsuale non è stata mai costituita».

Alla luce di queste nuove circostanze, l’Asp rinnova lo scenario che ha di fronte: “Vi è una grave carenza di personale amministrativo e vi è la necessità di assumere a tempo indeterminato assistenti amministrativi al fine di garantire il funzionamento a regime delle strutture a oggi in grave sofferenza a causa del personale posto in quiescenza delle varie figure amministrative tra le quali gli assistenti amministrativi”.

A fronte della decisione che adesso apre alla possibilità di assunzioni immediate con la copertura dei posti disponibili vi è però la delusione di oltre 11 mila aspiranti a essere assunti nella pubblica amministrazione e finalmente nella propria terra ma le esigenze dell’Asp sono quelle di avere uffici funzionanti.

Resta in vita l’altro concorso per la categoria superiore dove erano arrivate oltre 4 mila domande per 21 posti sempre a tempo determinato. In totale c’erano quasi 15 mila aspiranti dipendenti dell’Asp in attesa.

Il concorso revocato era stato bandito con la delibera 901 del 14 novembre 2020 per 27 posti di assistente amministrativo categoria C di cui 2 riservati agli appartenenti alle categorie protette. L’altro ancora in piedi è invece quello sbloccato il 3 novembre 2020 per 21 posti di collaboratore amministrativo professionale categoria D: questa procedura è rimasta ancora in piedi.