Reggio, il blitz della Dda e gli amici di (don) Ciccio Cannizzaro

Minicuci, Paviglianiti e Cannizzaro all’inaugurazione della segreteria di Paviglianiti

INCHIESTA PLANNING: GLI AMICI DI DON CICCIO CANNIZZARO

Guardia di finanza e procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria dopo quasi due anni – a fine luglio – hanno dato vita ad una operazione denominata Planning che ha portato all’arresto di 12 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e che meno di un mese fa è stata la notizia del giorno in Calabria.

Tra questi numerosi imprenditori anche molto noti a Reggio Calabria e con un passato tra la politica e la passione per la Reggina. Fortunato Martino detto Nato è uno di questi. L’imprenditore è accusato dalla Dda di Reggio di essere uomo di riferimento della cosca De Stefano e sempre la Dda tra le carte dell’inchiesta inserisce una informativa risalente alle elezioni comunali del 2020 a Reggio Calabria. A contendersi la poltrona di primo cittadino, come si ricorderà, c’erano il leghista Nino Minicuci detto anche “lo straniero”, visto che era stato calato dall’alto in maniera anche poco comprensibile e il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, detto “Ciccio bello”, reduce da 5 anni allucinanti che sarebbero poi sfociati nella disastrosa condanna per truffa in primo grado per il processo Miramare, che ha portato alla sua clamorosa sospensione per la legge Severino.

Proprio in quel periodo il signor Paolo Paviglianiti viene registrato con audio e video dagli inquirenti a dialogare con Nato Martino e chiedere il “permesso” e alcuni “consigli” su come avere un contatto con membri della cosca De Stefano… Dialoghi chiarissimi a detta degli investigatori che fanno intendere la caratura del Martino e la richiesta del Paviglianiti nel procacciare voti alla famiglia De Stefano.

Paolo Paviglianiti ad oggi non è indagato ma il fatto comunque risulta essere molto grave. Vi chiederete chi è Paolo Paviglianiti e noi siamo qui a spiegarlo soprattutto ai calabresi che non hanno pratica Reggio e provincia. Tecnico radiologo presso il GOM di Reggio Calabria, impegnato e vicino agli ambienti della politica e ovviamente da sempre vicino alle posizioni del deputato forzista Ciccio Cannizzaro detto “bummino”, tanto è vero che proprio alle elezioni comunali reggine Cannizzaro lo volle candidato nella lista ufficiale di Forza Italia ottenendo anche un importante risultato con 803 voti e mancando di poco l’elezione, sostenendolo apertamente in campagna elettorale, inaugurando la segreteria, partecipando e finanche organizzando le sue riunioni politiche. Cannizzaro, da sempre chiacchierato e lambito da più inchieste, adesso si prepara a fare il bis alla Camera dei Deputati per riconfermare la sua immunità parlamentare e per evitare brutte sorprese che, nonostante il clima di restaurazione che si respira nel Paese, possono essere sempre possibili.

Paviglianiti e Cannizzaro

Paviglianiti tra l’altro risulta essere assiduo frequentatore (potremmo dire di casa) all’interno della segreteria di Cannizzaro. E non finisce qui, infatti come dimostra la foto che pubblichiamo, un altro “pezzo da novanta” accompagnava l’onorevole con la faccia da schiaffi, oggi allontanato perché coinvolto in diverse inchieste giudiziarie ma amico da sempre, fin quasi dall’infanzia e braccio destro dello stesso Cannizzaro.

Marino e Cannizzaro (il signore pelato con gli occhiali guarda spalla di Cannizzaro)

Parliamo di Antonino Marino detto Nino, oggi a processo con l’accusa di essere il mandante di un gruppo di criminali che hanno derubato e pestato a sangue l’ex marito della sorella del Marino, un noto avvocato in città. Inoltre, la sorella di Nino Marino risulta essere la fidanzata di Ciccio Cozza, ex “stella” della Reggina e anche lui oggi indagato nell’inchiesta come titolare delle società di Martino e Gangemi. Insomma, ottimi e proficui rapporti che l’onorevole Cannizzaro ha avuto nel tempo con soggetti malavitosi o comunque vicini ad ambienti mafiosi.