Reggio, l’abbraccio della città a Maria Antonietta Rositani

Una “muraglia di solidarietà” per Maria Antonietta Rositani, la donna che ha riportato ustioni gravi sul 50% del corpo dopo che l’ex marito, Ciro Russo, le ha dato fuoco. La donna non è in pericolo di vita. Russo era evaso dai domiciliari a Ercolano, in Campania, dove stava scontando la condanna per maltrattamenti in famiglia nella casa dei genitori, per poi percorrere oltre 500 km con l’obiettivo di mettere a segno la vile aggressione ai danni della vittima. Giunto in via Frangipane, alle 8:40 di martedì scorso, Russo ha aperto lo sportello dell’autovettura nella quale era presente la ex moglie, spargendo del liquido infiammabile, per poi generare le fiamme.
Il 42enne si è poi dato alla fuga a bordo di una Hyundai che è stata ritrovata dalla polizia a Reggio, in via Trieste. Le ricerche delle forze dell’ordine per il tentato omicidio si sono concluse il giorno dopo. Russo è stato arrestato a Reggio Calabria , poco prima delle 22, dalla Polizia nel Centro storico, nei pressi di una pizzeria in via Melacrino.

Da circa un’ora sulla scalinata del Teatro comunale “Francesco Cilea” si sta svolgendo l’evento di solidarietà  per Maria Antonietta, promosso dalla Commissione Pari opportunità della Città metropolitana di Reggio Calabria e rivolta a tutti i cittadini per solidarizzare la donna vittima della furia dell’ex marito. L’iniziativa di stamattina, fortemente voluta dalla presidente della Cpo metropolitana Laura Bertullo, è “una muraglia di solidarietà”, estesa anche a tutti i passanti, caratterizzata anche dall’intento di sensibilizzare la popolazione sul delicatissimo tema della violenza sulle donne.

Hanno fornito, tra gli altri, la loro adesione il Comune di Reggio Calabria, la Città metropolitana di Reggio Calabria, la Crpo (Commissione regionale Pari opportunità), numerose associazioni cittadine.
Il consigliere metropolitano delegato all’Istruzione Demetrio Marino, in una circolare diramata a tutte le scuole superiori, aveva caldeggiato la partecipazione della popolazione studentesca.

Anche “l’Ordine professionale degli Infermieri di Reggio Calabria cui la sfortunata Maria Antonietta Rositani appartiene aderisce con convinzione all’iniziativa di solidarietà verso Maria Antonietta, e al contempo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro ogni forma di violenza – e specificamente di violenza di genere”. “Il nostro più sincero auspicio è che la cara Maria Antonietta – si legge in una nota degli infermieri reggini – si riprenda al più presto, che la Giustizia faccia rapidamente il suo corso rispetto al terribile, vile atto perpetrato nei suoi confronti e che l’iniziativa varata dalla Cpo metropolitana, riscuotendo larga partecipazione, contribuisca ad alimentare un’attenzione elevatissima – oggi più che mai necessaria – nei confronti di ogni genere di violenza e discriminazione nei confronti della donna”.

All’iniziativa solidale anche il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che nei giorni scorsi aveva parlato di un “atto di barbarie che riaccende i riflettori su un fenomeno drammatico, com’è quello della violenza familiare nei confronti delle donne, che dev’essere una piaga da contrastare quotidianamente attraverso l’educazione al rispetto e all’uguaglianza”, a fronte di un episodio terrificante che deve “suscitare l’indignazione dell’intera comunità”.

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 16 MAR – C’era anche la figlia di Maria Antonietta Rositani, a Reggio Calabria alla catena umana di solidarietà promossa da Laura Bertullo, presidente della Commissione Pari opportunità della Città Metropolitana di Reggio Calabria per manifestare solidarietà alla donna ancora ricoverata al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale di Bari per le gravi ferite riportate dopo che il marito l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco in auto.
“Ve lo dico con il cuore in mano – ha detto la ragazza – al primo schiaffo dite di no. Non aspettate che arrivi il secondo o il terzo. La vicenda di mia madre non è la prima, e, purtroppo, non sarà l’ultima”.
Alla manifestazione che si è svolta sulla scalinata del teatro Cilea ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Falcomatà.
“Vedo tante donne e pochi uomini – ha detto – e questi messaggi prima li dovremmo lanciare a noi stessi. La nostra vicinanza è qui dico ad Antonietta, che, al suo ritorno, sarà sostenuta ed accompagnata dalle istituzioni”.