Reggio, l’eurodeputata D’Amato (M5S): “‘Ndrangheta e massoneria, giù le mani dai fondi europei”

Paolo Romeo

“L’Ue faccia luce sullo stato di avanzamento dei fondi PON (Programma operativo nazionale, ndr) Città Metropolitane 2014-2020 a Reggio Calabria”.

Lo chiede l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, che sul tema ha inviato una interrogazione alla Commissione Ue. “Una inchiesta del programma tv Presa Diretta ha denunciato la presenza di un super-vertice criminale, in cui si sarebbero fusi ‘ndrangheta, massoneria deviata e politica, all’interno del quale si deciderebbero strategie economiche e politiche a livello nazionale, compreso l’uso dei fondi europei del PON Città Metropolitane 2014-2020″, spiega l’eurodeputata. Nell’interrogazione, D’Amato ricorda che “nel 1989 il governo italiano ha stanziato 300 milioni di euro per Reggio Calabria, ma solo il 30% delle opere sono state completate”, e aggiunge: “Ho chiesto a Bruxelles i dati sulle confische effettuate a Reggio Calabria in base alla direttiva Ue su sequestri e confische. Fuori la mafia dallo Stato: subito”.