Calabria trasversale 2021: Barbara Blasi in Canonaco, nipote di Morrone e cognata della Ferrara

I Canonaco fanno parte dell’ampia schiera dei “palazzinari” cosentini, perché negli anni Sessanta quasi ognuno di loro ha costruito palazzi nelle zone centrali di Cosenza e i loro numerosi appartamenti o vengono affittati a gente bisognosa che ha diritto al buono casa o vengono concessi in comodato d’uso gratuito. Insomma, i classici evasori fiscali travestiti da filantropi, parassiti che nella vita non hanno mai lavorato e campano sulle spalle dei poveri disgraziati.

Ma cerchiamo di capire meglio quali sono i loro infiniti tentacoli. Manuela Canonaco (della quale ci siamo occupati qualche tempo fa per un incredibile abuso ai danni di una famiglia perbene, che ha avuto “giustizia”) è la sorella di Giorgio Canonaco, “sistemato” alla Regione Calabria e sposato con Barbara Blasi, nipote di Ennio Morrone e quindi cugina di Luca, famosi trasformisti e affaristi della malapolitica cosentina. La signora Blasi non si limita però ad essere la moglie di cotanto genio e la parente di cotanti “statisti” ma fa anche lei politica attiva essendo consigliere uscente con Manna al Comune di Rende ed essendo stata candidata nel listino proporzionale alle ultime Politiche per il “nuovo” movimento politico Noi con l’Italia di quel furbacchione di Pino Galati, con il quale notoriamente Morrone ha un feeling particolare. E qui siamo ben oltre i dettagli ma proprio nel cuore dell’organizzazione politica di Ennio il mammasantissima, politico decisamente impresentabile. Naturalmente, Barbara Blasi è ancora ricandidata nelle prossime elezioni al Comune di Rende sempre sotto le insegne del quaquaraquà.  E non è certo finita qui perché Manuela e Giorgio Canonaco hanno anche un altro fratello di none Valerio, a sua volta sposato con l’europarlamentare del M5s Laura Ferrara. Di conseguenza, la signora Blasi si è ripresentata anche quest’anno ed esattamente come cinque anni fa per sostenere Manna a Rende e la cognata alle Europee… Eppure all’interno dei Cinquestelle – tranne poche e lodevole eccezioni – nessuno “osa” far notare questo palese e pacchiano conflitto di interessi. Insomma, siamo davanti ad una famiglia che più trasversale, ramificata e con le mani in pasta non si può… Tutti insieme per Manna (del quale ormai non si riesce più a capire la collocazione “politica”), per i Morrone (idem come sopra) e addirittura per i Cinquestelle di Laura Ferrara (che fanno solo finta di fare opposizione ma sono chiaramente funzionali allo status quo).

Per chiudere il cerchio, tuttavia, dobbiamo ancora aggiungere che il loro capo, colui che gestisce ed organizza e manovra le pedine è senza dubbio il cugino Paolo Canonaco, che esercita la professione di avvocato grazie all’aiuto di sua sorella – adesso giudice a Roma ma prima giudice penale nel distretto cosentino, dove ha ancora molte amicizie. Paolo è sposato con Rita Bilotti, nipote del “mecenate di cartone” travestito da marchese, e insieme gestiscono il Castello di Serragiumenta ad Altomonte, dove si festeggiano lussuosi matrimoni. Sempre ad Altomonte, Paolo Canonaco è anche molto attivo nel campo dell’eolico. Della serie: il fine giustifica i mezzi… Ma solo per loro e per i loro “fratelli”. E noi “paghiamo” per farli ruzzolare nel lusso.