Rende, la carenza d’acqua e il gioco delle tre carte

La carenza d’acqua e il gioco delle tre carte

Già a novembre del 2017 Rende attraversava la crisi idrica piu’ grave che si ricordi, lasciando i cittadini senz’acqua per molti giorni e con difficoltà in quasi tutta la città per mesi.
Ci spiegarono sia il comune che Acque potabili srl che quella del 2017 era un evento straordinario causato dalla particolare siccità dell’estate e da quello dipendeva la scarsità d’acqua.

Il sindaco Manna, in un Consiglio Straordinario chiesto dalla minoranza per discutere del gravissimo problema, ribadì che era un problema di scarsità, ma dovette riconoscere che a Rende diventava anche un problema della linea che diminuendo la portata lasciava a secco interi e popolosi quartieri.
Nello stesso Consiglio comunale Manna, incalzato dai banchi del Consiglio, si spinse ad annunciare il finanziamento di diverse opere e interventi rassicurando che sarebbero stati effettuati gli interventi necessari per risolvere la problematica dell’acqua.
E’ passato un anno e siamo nel 2018 e, come lo scorso anno, siamo di nuovo senz’acqua in alcuni quartieri anche per molti giorni.
In questo caso non può certo dirsi che dipenda da un’estate siccitosa, visto che è piovuto tutti i giorni. Ora mi chiedo: ma quel finanziamento promesso lo scorso anno da Manna
nel Consiglio straordinario di dicembre e che avrebbe consentito di migliorare la linea, che fine ha fatto? Quali interventi sono stati effettuati di quelli promessi?
Non solo siamo di nuovo senz’ acqua ma ciò che diventa intollerabile al cittadino e contribuente è questo “gioco delle tre carte” tra il comune di Rende, la Sorical e Acque Potabili, dove alla fine del gioco non si sa mai dov’è il problema e a chi tocca risolverlo.
Non per voler polemizzare, ma possibile mai che in un paese civile, nel terzo millennio, si investono centinaia di milioni di euro per una Metro che i cittadini neppure vogliono, e non si riescono a trovare le risorse per assicurare a tutti di avere sempre l’acqua dai rubinetti?

Maria Virginia de Rose
Rende cambia Rende