Rende, la Commissione d’accesso antimafia stringe i tempi sul Psc: le preoccupazioni di Mazzetta e compari

A Rende, tra le “sagome” delle mazzette piazzate nell’ufficio del sindaco al divieto di dimora e il viavai dei faccendieri per le comunicazioni di rito con il re delle bustarelle, si vivono giornate frenetiche. L’obiettivo è quello di approvare il Piano Strutturale Comunale, semplificato PSC, che è un vero e proprio “manuale Cencelli” per gli interessi inconfessabili dei palazzinari rendesi affiliati alla massoneria e apparentati più o meno direttamente con l’uomo che sussurra alle banconote. 

I soliti bene informati affermano che in questi giorni fioccano le “promesse” d’ogni genere per racimolare i voti e tenere insieme il numero necessario di consiglieri di maggioranza sul PSC. Ma non è un’operazione semplice come si potrebbe pensare. Pare infatti che almeno un paio tra gli sciacquini di Manna siano incompatibili e pare che nelle audizioni dei pochi consiglieri di maggioranza sentiti dalla Commissione d’accesso antimafia presieduta dal prefetto Reppucci, il PSC sia stato argomento piuttosto centrale. E la circostanza sta determinando una certa preoccupazione, per usare un eufemismo.

“Se si “sveglia” la Commissione sono cazzi amari…” avrebbe commentato il servo sciocco numero uno della compagnia, ovvero il presidente del Consiglio… Oggi dovrebbe esserci un’altra riunione di maggioranza riguardo al PSC, inteso come numeri da raggiungere in Consiglio perché i conti ancora non tornano. Già, perché l’unica cosa che preoccupa chi muove i fili del PSC, sono i numeri in Consiglio per la sua approvazione. Nessun accenno al merito delle scelte, e a chi avvantaggia in concreto l’aumento di volumetrie residenziali in certe zone come per esempio l’asse Via Repaci – Quattromiglia, zona di massimo interesse soprattutto per il leggendario Massimino “baffetto”, il cugino preferito di Marcello Mazzetta. Ne sapremo di più in giornata ma l’atmosfera che si respira nelle stanze dei bottoni non è per niente distesa e anche questo è solo un eufemismo…