Rende, l’Emoli oggi è pulito. Ora, poche chiacchiere e diteci cos’è successo ieri

Avevamo ragione noi. Le foto di oggi lo confermano. Nelle acque del torrente Emoli c’è qualcosa di poco chiaro, anzi oscuro. Da un sopralluogo effettuato alle prime luci di questa gelida giornata di dicembre, le acque sono limpide e chiare.

Quasi viene voglia da bere, ma ci tratteniamo perché forte è il ricordo di ciò che abbiamo visto ieri e per primi denunciato. Né ci rasserena e tranquillizza il modo in cui ha liquidato la questione il Comune di Rende. 

La nostra non è una polemica, bensì una denuncia ma soprattutto non è né modesta né priva di contenuti.

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Ieri, cari amministratori rendesi, l’Emoli per più di un chilometro era solo schiuma. E solo Dio e i responsabili di questo gesto criminale e irresponsabile sanno di cosa si tratta. Noi possiamo solo immaginare, purtroppo. E non tirate in ballo il taglio degli alberi, perché quella è una un’altra triste e poco chiara vicenda liquidata troppo frettolosamente. Vi conviene non riaprirla.

Occupatevi piuttosto di controllare gli scarichi lungo il corso del torrente e le piccole imprese presenti a monte del punto in cui si è verificata la “schiumata”.

Potrete, di persona, o magari i tecnici addetti, constatare la presenza di officine meccaniche, lavaggi di auto, piccoli laboratori di concerie di pellame, imprese che tagliano e lavorano il legno e lo trasformano in pellet, e poi ancora più su nel Comune di Castrolibero una serie di fabbrichette che lavorano e trasformano tanti materiali. La nostra speranza è di trovare tutti i giorni  l’Emoli come l’abbiamo trovato oggi limpido e chiaro.

Sempre che qualche criminale non si adoperi a sversare le porcherie che produce.