Rende, Parco Acquatico: aspettando fine mese tra prese in giro e “zoccole”

Da qualche giorno, com’era inevitabile che fosse, si è allentata l’attenzione mediatica sul caso del Parco Acquatico di Rende. Un gran pasticcio dell’impresentabile amministrazione comunale di Rende salito alla ribalta delle cronache nazionali per la vicenda delle minacce del gestore di fatto dell’impianto, il famoso “padrone del Pacco (Acquatico)”, al secolo Tonino Vivacqua, sodale del sindaco quaquaraquà d’oltre Campagnano. 

Il sindaco, annunciando di aver revocato l’incarico alle società che avevano vinto la gara, pensava probabilmente di aver messo il bavaglio al can can mediatico ma non ha fatto i conti con molta gente che giustamente, conoscendo il soggetto, gli sta col fiato sul collo. E allora siamo felici di pubblicare l’ultimo post della popolare pagina Facebook “Pacco Acquatico”, grazie al quale la gente potrà farsi un’idea di quanto sta accadendo in questi giorni e in queste ore. 

dalla pagina FB Pacco Acquatico

.. a questo giro non ci saranno “memorie corte”.

Lo dico per coloro che sperano che tutto rimanga uguale e, passato questo momento di falso imbarazzo, si tornerà ad una allegra gestione di un bene pubblico.
Noi del Comitato ci fermeremo solo quando i responsabili, che hanno decretato tale fallimento e colossale figura di merda, saranno fuori dal PACCO AQUATICO SANTA CHIACCHIARA.
Stiamo aspettando fine mese quando, cioè, scadranno i 15 giorni dati dal Comune di Rende ai gestori per presentare la documentazione ufficiale e la contabilità del Parco.

Ricordo che sono i “15 GIORNI” già dati, dal Comune di Rende, nel mese di novembre 2019 per la stessa ragione.

Post di Maurizio Cannata

Sono giorni e giorni che su Facebook il Comune di Rende pubblica aggiornamenti continui sui vari interventi sul territorio. Dopo il mini rimpasto, che in pratica non ha cambiato una amata fava dal punto di vista amministrativo.
Sappiate, cari amministratori, che, per lavare l’onta del #PaccoAcquatico e far dimenticare la figura fecale che la nostra città ha fatto sui media nazionali, fareste meglio ad assumere un illusionista del calibro di David Copperfield. Peccato che mi fa troppo schifo, ma quanto sarebbe bello fare un bel video sulle “zoccole” che popolano le “postazioni ecologiche zonali” (alias i cassonetti che c’erano prima, ma chiusi da una recinzione). La verità è che siete tragicamente ridicoli e siete talmente “convinti” che manco ve ne accorgete.