San Lucido, la nuova commedia: Novello “double face” e l’imbecille renziano

Se Luigi Novello, leghista pentito ed ex consigliere comunale di San Lucido, si reincarnasse in un… cappotto o magari in un giubbino o al limite in una giacca, non c’è dubbio che sarebbe senz’altro un ottimo double face. Vi spieghiamo subito perché.

Nelle ultime settimane Novello sta portando avanti, insieme ai suoi legali, una battaglia per vedersi riconosciuto il posto in consiglio regionale ritenendo, e noi sottoscriviamo anche giustamente, che il signor Pietro Santo Molinaro, eletto in quota Lega al suo posto per una manciata di voti, non abbia i titoli per poter sedere a Palazzo Campanella, per una chiara incompatibilità ed addirittura ineleggibilità.

Molinaro, per dirla tutta, è il faccendiere deus ex machina della Coldiretti, famoso per la carne olandese “spacciata” per italiana e per altre simili amenità, inserito di diritto tra gli “impresentabili” che fanno da codazzo alla capra che sta alla Regione. Ormai in Calabria – e non solo a Cosenza e provincia – lo conoscono tutti.

Novello ed i suoi legali, con interviste e dichiarazioni, ribadiscono la loro sacrosanta verità, e con un comunicato molto duro di pochi giorni fa i legali annunciano che faranno anche una diffida a Jole la capra, al primo degli impresentabili Tallini ed al presidente di questa sciagurata giunta per le elezioni Neri. La diffida consiste nel dichiarare nulli tutti gli atti che vengono effettuati grazie anche alla presenza e al voto di Molinaro. Quindi nessuna seduta di Commissione può essere considerata valida con la sua presenza (intanto Molinaro è addirittura presidente abusivo della super Commissione creata da quel malfattore di Tallini e dai suoi compari…). Ma non solo: Molinaro non può neanche creare nessuna struttura politica. Novello e i suoi legali minacciano – in caso Jole la capra faccia finta di niente – di andare al Tar per fare annullare tutto.

Lo ribadiamo: Novello ha ragione nel chiedere il posto di Molinaro e nel diffidare (però presentatele le diffide, cari avvocati…) questi squallidi personaggi. Novello, leghista pentito, ha capito che il blocco al suo ennesimo cambio di casacca (lo si dava per certo in Forza italia ma – ahilui – ancora non c’è niente di ufficiale) è dovuto proprio a questa ciurma di cialtroni che guida la Regione, una lobby che evidentemente non lo vuole in consiglio regionale. Lo ha capito, ormai ne è cosciente ed è giusto che vada avanti a sputtanare questi stessi soggetti che poi dovrebbero diventare anche suoi compagni di viaggio  in consiglio regionale se il suo ricorso venisse accolto.

E’ un comportamento, questo di Novello, da condividere, con la speranza che tutto si definisca a brevissimo a suo favore come è giusto che sia.

Ma intanto, è partita, parallelamente, la campagna elettorale per le elezioni comunali di San Lucido dove Novello con i suoi comunicati faraonici annuncia la “grande coalizione civica”… In questo caso, con una “giravolta spaziale”, Novello non è più il politico leghista pentito ma torna a fare chiacchiere e si rivela nella sua natura double face.

Come se non fossero bastate le chiacchiere già fatte nei lunghi mesi di zona rossa di San Lucido, che lo hanno visto battere in ritirata assieme ai suoi, con le dimissioni da consiglieri dai più giudicate incomprensibili.

Novello, dunque, torna a fare chiacchiere ma stavolta non è solo, perché ha imbarcato un personaggio che in pochi giorni è riuscito a sputtanare Italia Viva, il carrozzone politico di Renzi, ricettacolo di corrotti e farabutti in tutta Italia.

E’ una barzelletta questo personaggio, forse guidato dal celeberrimo don Magorno, il senatore del Tirreno affiliato al clan Muto, che in pochi giorni ha messo in naftalina il movimento politico di Renzi, per creare con gli stessi uomini un gruppo civico.

Questo personaggio ha guidato il Pd di San Lucido per anni ed è “riuscito” nelle elezioni vinte dal compianto Leverino Bruno a far arrivare il proprio partito terzo su quattro liste…. Poi, non contento, armi e bagagli è transitato verso Italia Viva di Renzi partecipando ad assemblee ed  incontri. Ed oggi eccolo che si ripresenta… civico!!

E’ del tutto evidente che ci troviamo davanti ad un imbecille (politico) con la mania di riciclarsi e Novello non può non saperlo o fare finta di non saperlo.

Novello double face e l’imbecille: potrebbe essere il titolo di una commedia, ma tale non è perché c’è di mezzo un paese che dopo il covid-19 non merita commedie.

Novello lo preferiamo quando, da politico leghista pentito, cerca di contrastare quel faccendiere di Molinaro ed il codazzo della capra, alla quale – detto per inciso – fino a qualche settimana fa inviava baci e fiori. Il resto sono le solite chiacchiere.