Rende. Politici, imprenditori e tecnici indagati per corruzione: 24 misure (del Gattopardo)

Turbativa d’asta, falso e corruzione: sono le ipotesi di accusa contestate dalla Procura di Cosenza a politici, imprenditori e tecnici comunali di Rende. I carabinieri della compagnia di Rende e del comando provinciale di Cosenza hanno notificato 24 provvedimenti cautelari firmati dal gip, Piero Santese, su richiesta del procuratore capo, Mario Spagnuolo detto il Gattopardo e dei pm Margherita Saccà e Giuseppe Visconti. Una indagine di serie D che, ovviamente, non scoperchia quello che dovrebbe scoperchiare… con la speranza che lo faccia al più presto la Dda di Catanzaro.

L’indagine condotta dagli investigatori dell’Arma ricostruisce una serie di affidamenti diretti e di gare decisi dal Comune rendese per compiere interventi nell’area urbana cittadina. Si tratta, in particolare, della pulizia del fiume Surdo, del completamento del Palazzetto dello Sport, degli interventi di manutenzione del Castello normanno, della sistemazione della piazzetta “Padre Pio” al Villaggio Europa, dell’affidamento a cooperative sociali del Centro per anziani di via Tocci e del Centro diurno per minori di Quattromiglia, della gestione del servizio per trasporto dei disabili, delle concessioni per l’occupazione di suolo pubblico nel Parco Giorcelli, della realizzazione della rete fognante in contrada Ospedale, dei lavori di riqualificazione sociale della zona Viale dei Giardini – Villaggio Europa, degli interventi di adeguamento sismico del comune di San Vincenzo La Costa.

Tre indagati sono stati assegnati agli arresti domiciliari, agli altri sono state invece applicate misure interdittive variabili dai 4 ai 12 mesi.  Sequestrate sei aziende operanti nel settore dei lavori edili, tutte con sede a Rende o Cosenza. La magistratura inquirente contesta, inoltre, ipotesi di scambio di favori per ottenere sostegno elettorale.

Le indagini hanno interessato, in particolare, il noleggio a freddo dei mezzi d’opera di una società (oggetto del provvedimento cautelare) da parte dell’azienda in house Rende Servizi; l’affidamento diretto dei lavori relativi alla riparazione della rete fognante in contrada Ospedale di Rende.

E poi, l’affidamento diretto dei lavori urgenti di manutenzione straordinaria del cimitero comunale, della sede municipale e di Piazzetta Padre Pio a Villaggio Europa; la presunta occupazione abusiva del parco pubblico “Giorcelli”.

Inoltre, i riflettori si sono puntati sulle gara d’appalto per la gestione del Centro diurno per minori “Madre Teresa di Calcutta” e per l’affidamento in concessione del servizio di gestione del Centro Anziani cittadino; sul servizio di trasporto a supporto delle persone con disabilità, affidato dal Comune alla Rende Servizi.

Infine, la gara d’appalto per gli interventi di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate (Lotto 3), che riguardano Viale dei Giardini-Villaggio Europa; i lavori relativi alla gara per il “Palazzetto dello Sport”; i lavori pubblici in via Slovenia; e la predisposizione dei bandi di gara di appalti pubblici per l’adeguamento sismico di immobili a San Vincenzo La Costa.

Le investigazioni hanno mirato a ricostruire i rapporti economici fra gli indagati, la gestione di società, finalizzata al trasferimento di valori ed utilità economiche.

Nel complesso sono settantadue gli indagati e otto società iscritte sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. I NOMI DEGLI INDAGATI (https://www.iacchite.blog/rende-divieto-di-dimora-per-manna-interdizione-per-artese-arresti-domiciliari-per-munno-e-max-aceto/)