Rende Servizi, il blitz di Gratteri. D’Ambrosio e Munno a Villaggio Europa per “comprare” i voti dei lavoratori

Stiamo riportando tutta una serie di circostanze e avvenimenti che dimostrano senza possibilità di equivoci come il Comune di Rende fosse in perfetta simbiosi con la criminalità organizzata. L’assessore Pino Munno era in tutto e per tutto il “rappresentante ufficiale” del sindaco Marcello Manna e faceva campagna elettorale per se e per il suo “capo”. 

Nel mese di aprile 2019 viene in rilievo un’altra conversazione telefonica tra Massino D’Ambrosio e Sandro Perri, dipendente della Rende Servizi, che risulta essere il figlio di Franco u sciacallu ed è un soggetto con cui si interfaccia D’Ambrosio per pianificare l’incontro “politico” con Pino Munno in quanto portatore di un bacino importante di voti e proprio in virtù di ciò in seguito Massimo D’Ambrosio si prodigherà con Munno al fine di fargli aumentare il livello retributivo.

E’ in questa conversazione che si ha la conferma diretta di come Massimo D’Ambrosio si sia adoperato nel procurare voti alla lista di Pino Munno. Ed infatti, in data 17 aprile 2019, D’Ambrosio contatta Sandro Perri per organizzare anche in questo caso una riunione elettorale a casa di quest’ultimo subito dopo le festività pasquali.

Segue, quindi, la conversazione telefonica sempre del 17 aprile 2019 tra Massimo D’Ambrosio ed Eugenio Filice, in diretta correlazione e riscontro con la programmazione della riunione, laddove D’Ambrosio si interessa affinché Filice possa partecipare alla riunione politica presso l’abitazione del Perri nel quartiere di Villaggio Europa. Dal dialogo, quindi si evince che ci sarà anche l’assessore Munno (testuale: “Vedi che sto informando l’assessore che mercoledì sera a casa di quei ragazzi… verso le sette e un quarto…”).

Nella successiva conversazione telefonica quindi D’Ambrosio chiama Pino Munno e dopo i convenevoli riferisce la fissazione della riunione prevista per il mercoledì dopo Pasqua. Il triangolo delle conversazioni chiarisce agevolmente la sussistenza dei rapporti tra Massino D’Ambrosio, Pino Munno ed Eugenio Filice nonché la loro prioritaria cointeressenza rispetto all’organizzazione di incontri con finalità elettorali per procurare voti a Pino Munno per le elezioni comunali di Rende del 2019.

Nella conversazione, poi, il D’Ambrosio richiede espressamente al Munno una “raccomandazione” a favore di Francesco Basile, consistente nel sollecitare, mediante l’intercessione dell’assessore, il datore di lavoro dello stesso Francesco al pagamento dei compensi per l’attività lavorativa svolta…

In un’altra conversazione Sandro Perri ribadisce a D’Ambrosio la sua promessa di voto in favore di Munno e introduce contestualmente il riferimento al suo orario di lavoro nella Rende Servizi ovvero all’aumento dell’orario lavorativo a 5 ore giornaliere (testuale: “Che ora dovremmo passare a 5 ore, speriamo che non racconta qualche chiacchiera…”), lasciando intendere chiaramente come il suo voto a Munno, in una logica di scambio di utilità, fosse strumentale a mantenere le condizioni politico-amministrative favorevoli all’incremento delle ore di lavoro per i dipendenti della Rende Servizi e dunque a una migliore condizione lavorativa.

E infatti tale circostanza trova corrispondenza negli articoli dei media del 19 aprile 2019. Molti media in quella giornata riportano il titolo: “Lavoro a Rende, il Comune assume 94 dipendenti a tempo pieno” preannunciando anche una conferenza stampa del sindaco Marcello Manna nella quale sarebbero stati illustrati i dettagli del passaggio a tempo pieno di questi lavoratori. Nello stesso tempo il sindaco Manna annunciava anche il graduale aumento delle ore di lavoro per i dipendenti della Rende Servizi.

Tale conferenza stampa si svolge nella stessa giornata della conversazione tra il D’Ambrosio e Sandro Perri: la correlazione serve a evidenziare come le problematiche trattate in conferenza stampa dal sindaco Manna siano trasversali. A conferma di ciò, dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri, è emerso come Sandro Perri sia titolare di un contratto part-time e che l’incremento di un’ora giornaliera di lavoro passando da 4 a 5 si sia verificato a decorrere dal 1° maggio 2019, a ridosso delle elezioni che si sarebbero tenute il 26…

Sempre nella medesima giornata del 19 aprile 2019 si registra la conversazione telefonica, di assoluta valenza probatoria, laddove si censisce, dalla viva voce di Massino D’Ambrosio, la linea del suo sostegno elettorale. Egli, in apertura della telefonata (durante gli squilli) e rivolgendosi ad altre persone presenti riferisce espressamente: “Io sto portando a Manna e Munno”. Fin troppo eloquente quindi l’interesse e l’impegno del D’Ambrosio nel procacciare voti a favore del sindaco Marcello Manna e dell’assessore Pino Munno. La conversazione poi prosegue tra gli interlocutori Massimo D’Ambrosio e Pino Munno che tornano a confermare la fissazione della riunione e proseguono sulle consuete richieste rivolte da D’Ambrosio all’assessore circa la risoluzione di piccoli problemi…