Rende, tutti i ragazzi di Ciccio Modesto

Di questi tempi, nel calcio calabrese professionistico, con Crotone e Cosenza in crisi di risultati nella serie cadetta, sono due belle realtà della terza serie a regalare i pochi sorrisi di quest’annata: Rende e Vibonese. I biancorossi di mister Modesto sono secondi a un punto dalla vetta dopo la vittoria nel derby con la Reggina e proprio da Reggio arrivano una valanga di elogi per il tecnico e per i suoi ragazzi, tra i quali emergono tre cosentini doc e due crotonesi: quasi il 50% di calabresi. Tecnico (crotonese) compreso. Una sorta di record.

Gabriele Germinio, 20 anni, difensore scuola Bigsport Crotone, si è rivelato nell’Isola Capo Rizzuto, dove è stato tra i protagonisti della promozione in Serie D con mister Salerno a 17 anni. Nella stagione scorsa un inserimento graduale tra i titolari con 8 presenze e quest’anno con l’arrivo di Modesto i galloni da titolare. Spinge e difende come pochi.

Orlando Viteritti, acrese, classe 1994, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile del Cosenza Calcio ma si è messo in evidenza altrove, a Termoli e Legnago in Serie D prima di ritornare nella sua Acri, giocare uno splendido campionato di Eccellenza e arrivare a Rende, dove ha trovato il giusto equilibrio. Da tre stagioni è titolare fisso con più di 70 presenze. Viteritti fa della corsa la sua arma migliore ma è un esterno completo in entrambe le fasi e meriterebbe certamente categorie superiori. Domenico Franco è il leader della squadra. 26 anni, centrocampista di qualità e quantità, il ragazzo di Castrovillari ne ha fatta di strada. Da giovane promessa non esplosa nella Salernitana al riscatto con le maglie di Paganese e Messina in Serie C e di Roccella e Aversa in Serie D prima di ritrovare la terza serie a Monopoli e a Rende. Con la piena maturità potrebbe essere arrivata per lui la fatidica seconda opportunità.Alessandro Godano, crotonese, classe 1997, centrocampista offensivo, dopo due anni di Primavera a Crotone, si è imposto subito a Rende ed è alla terza stagione da protagonista.

Molto particolare, infine, il percorso di Francesco Vivacqua, classe 1994, scuola Pro Cosenza del presidente Ercole Perciavalle, attaccante di grandi mezzi fisici e atletici. L’approdo alla Lazio con due anni di Primavera e poi il percorso classico di promessa mancata, in giro tra Taranto e la Lituania prima della nuova chance a Rende. Anche lui è alla terza stagione da protagonista.

Ma ecco i giudizi di Tuttoreggina. 

SAVELLONI  – Grande parata in avvio su Sandomenico, poi una qualche responsabilità, piccola o grossa che sia, sui gol della Reggina.GERMINIO – Crescita costante per questo difensore classe 1998, una delle rivelazioni di questo Rende stellare. Nella ripresa spinge come neanche Dani Alves dei bei tempi.

MINELLI – Meglio nella ripresa, il primo gol della Reggina è anche suo demerito, visto che si fa uccellare da Tassi.

SABATO – Grinta in difesa e spinta costante a supporto di Blaze. Elemento essenziale per i suoi.

VITERITTI – Un tornado, un fulmine, si conferma in uno stato di forma eccellente. Per 90′ e passa di gioco Zivkov si annota e ne memorizza la targa, mette in area una quantità industria di palloni, più o meno giocabili, di certo dal primo nasce la frittatona di Licastro. Immarcabile.

AWUA – Rispetto ad altre prove, questa di stasera è stata una prestazione sottotono. Ma è un ragazzo che con i giusti sostegni, tecnici e motivazionali, potrà arrivare in alto. Pecca però nella troppa leziosità.

FRANCO – Leader dei suoi, prende per mano la squadra nella ripresa e non a caso è lui a mettere in rete la palla che regala tre punti d’oro al suo Rende. Capitano.BLAZE – In avvio di stagione sembrava quello più in difficoltà, la cura Modesto lo ha trasformato, rendendolo un cursore temibile e continuo. Nel primo tempo solca la fascia sinistra e per Kirwan sono sempre dolori.

LAARIBI – Nel primo tempo la Reggina non ci capisce nulla al cospetto dell’italo-marocchino che sognava un giorno di indossare la maglia amaranto. Aiuta Viteritti e Germinio, ma ne libera anche gli spazi, calamitando verso il centro. E’ un Laaribi meno appariscente rispetto alla scorsa stagione, ma il posto da titolare difficilmente glielo leveranno. (dal 79′ GODANO – Modesto sta rendendo utile anche un calciatore sul quale in pochi ci avrebbero scommesso. In 10 minuti riesce a mettere dentro un numero significativo di palloni in area, tra cui l’assist per Franco.)

ROSSINI – Tutti a corso di falso nueve dall’ex Pro Piacenza. Conson ha dovuto cedere allo strapotere fisico e tecnici di un calciatore che sta continuando il suo impressionante percorso di crescita. Domani Cevoli dovrà fare vedere il video dei movimenti di Rossini ai suoi difensori, per rivangare qualche concetto di marcatura, e a qualche suo attaccante per imparare qualche movimento da centravanti atipico.

VIVACQUA – Meglio nel primo tempo, quando è un punto di riferimento per i suoi compagni. Segna un gol da attaccante scaltro e istintivo.

MODESTO – A parte qualche leziosità e vanitosità di troppo, il suo Rende è un gioiellino. Demolisce la sua Reggina, che resta in gara solo per la voglia di strafare dei suoi. Secondo posto in classifica, gioco spettacolare e squadra in costante crescita, con un’età media bassissima e tanti elementi valorizzati: il tesoro del Rende è lui.