Rose, arrestato latitante reggino della cosca Strangio-Janchi

Nel corso della notte appena trascorsa i carabinieri di Reggio Calabria e Cosenza hanno catturato Francesco Strangiolatitante pericoloso. L’uomo, in fuga da un anno, è stato rintracciato a Rose, piccolo comune del Cosentino in un appartamento all’ultimo piano di un condominio del centro abitato. Pluripregiudicato, ritenuto contiguo alla cosca StrangioJanchi di San Luca, Strangio deve scontare 14 anni per narcotraffico internazionale, per aver negoziato e gestito l’importazione di  ingenti quantità di cocaina dal Sudamerica. Nell’operazione sono stati impiegati anche i carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia.

Da oltre un anno, ormai, il latitante aveva trovato rifugio spostandosi tra diversi centri del cosentino, fino a giungere da un paio di settimane circa nel comune di Rose, dove aveva individuato nella mansarda all’ultimo piano di un condominio, per lui ritenuto luogo ideale per sottrarsi alla condanna e da dove avrebbe continuato a gestire i propri traffici illeciti. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto svariate carte di identità ed un passaporto intestati a terzi, acquisiti per essere contraffatti con la sostituzione della fotografia. Inoltre, Strangio aveva con sé denaro contante (circa 8mila euro) e nell’appartamento sono stati trovati tre telefoni cellulari parzialmente bruciati all’interno di un camino, due valigie già pronte per una rapida partenza e tracce di cocaina su alcuni mobili. Tuttavia, l’irruzione dei militari – che hanno dovuto abbattere la porta blindata dell’appartamento servendosi di un ariete – non ha lasciato alcun margine di fuga a Strangio ponendo fine alla sua latitanza. L’arrestato, che dovrà scontare la pena di 14 anni di reclusione e 60.000 euro di multa, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il latitante Francesco Strangio arrestato dai carabinieri per narcotraffico