Rossano, la spartizione dei pani & dei pesci: l’accordo Calabrò/Mollettun&Graziani/Capristo

Ernesto Rapani e Pasquale Lapietra (al centro)

Dopo avervi svelato, con largo anticipo, i partecipanti e i vincitori dei bandi per la valorizzazione delle aree sociali a Rossano, adesso è giunto il momento di parlare del leggendario e mitico “Architetto“, vero anello di congiunzione tra i “Prescelti Vincitori” e i gli affari che vi gravitano intorno.

L’architetto in questione è la signora Capriolio che oltre ad essere la moglie del potentissimo dirigente, l’architetto Pino Graziani (presidente delle commissioni di valutazione dei progetti presentati per l’ aggiudicazione delle aree sociali bandite), è anche una vera collezionista di incarichi, un tempo, esclusivamente di provenienza comunale.

Giuseppe Graziani

Infatti bisogna sapere che oggi la “FENICE” ha partecipato alla selezione in questione, di fatto già vinta, con un vecchio progetto della stessa Capriolio, già circolato negli anni della giunta Antoniotti, ma che oggi porta come unico tratto di restyling la firma del giovane progettista ingegnere Caputo (quota Pd-Zagarese), in debito di riconoscenza, forse, per la sfilza di freschi incarichi ottenuti.

Per ciò che invece concerne il centro benessere o se preferite SPA della cordata Capristo – Mollettun (al secolo don Pasquale Lapietra), non bisogna dimenticare che la Capriolio è anche la progettista del famosissimo cimitero privato che la famiglia vicina al Cinghiale ha presentato in città sotto forma di “project financing”.

Forse questa storia delle aree sociali è solo l’inizio del nuovo sodalizio tra Calabrò/Mollettun & Graziani/ Capristo in tema di fusione imprenditoriale e dirigenziale. E che fusione, altro che quella di Corigliano e Rossano.