S. Nicola Arcella, Italia Nostra smaschera la Regione: “L’Arcomagno è a rischio frana e voi dormite!”

COMUNICATO STAMPA DI ITALIA NOSTRA

LETTERA APERTA ALLA SINDACA DI SAN NICOLA ARCELLA 

Si comunica che in data 12/Luglio/2016 Italia Nostra ha comunicato alla sindaca del Comune di San Nicola Arcella e per conoscenza al Presidente della Regione Calabria, Oliverio, e al consigliere regionale Aieta, una nota sulla questione dell’Arcomagno, così articolata.

“E’ passato qualche mese dall’ intervento della giornalista Selvaggia Lucarelli sulla pubblicità della Regione Calabria apparsa su Ryanair che mostrava le immagini dell’Arcomagno, simbolo delle bellezza calabra.

Lei è subito intervenuta dagli schermi della TGR  per ricordare che il sito era interdetto  per ragioni di sicurezza pubblica essendo in frana (Zona R4 a rischio crollo) e per chiedere la rimozione della pubblicità.

In quella occasione  ha rinnovato la richiesta di un finanziamento per un progetto di messa in sicurezza del sito e il presidente della Regione Calabria,  tramite il consigliere regionale Giuseppe Aieta, faceva subito sapere che il finanziamento sarebbe stato erogato al fine di rendere nuovamente fruibili ai visitatori la grotta e la spiaggia dell’Arcomagno. Ora siamo in piena estate e ciò non è ancora avvenuto.

Di  recente anche  l’ex vicesindaco Madeo in una intervista lamentava che la promessa fatta dalla Regione Calabria per un finanziamento minimo di 30.000. € per la messa in sicurezza almeno del percorso pedonale dell’Arcomagno non era stata mantenuta.

Ad accendere nuovamente i riflettori sull’intera questione il fatto che la spiaggia dell’Arcomagno è stata tra quelle più votate  nel concorso web “la più bella sei tu” promosso da Legambiente.

“Dobbiamo custodire questi gioielli con cura sia per tutelarli che per renderli correttamente fruibili ai visitatori”. Queste dichiarazioni di Legambiente ripetono lo stesso concetto da tempo sostenuto da Italia Nostra per l’Arcomagno, come lei ben sa,  sito tanto bello, quanto fragile, completamente abbandonato a se stesso.

Sig. sindaco, l’ordinanza che vieta l’accesso al sito non solo non è rispettata, ma non è nemmeno eseguita. Malgrado i cartelli, l’accesso è completamente libero e la frequentazione dei turisti e dei visitatori   è continua ed ininterrotta con gravi pericoli per l’incolumità delle persone e per la tutela del sito stesso, appunto come veniva ricordato e raccomandato.

Sig. sindaco, comprendiamo e apprezziamo sinceramente le sue intenzioni, ma a questo punto le chiediamo: abbia il coraggio, che certamente non le manca per i rischi che ogni giorno vengono corsi, di mettere in essere un fatto eclatante e simbolico, lo comprenderanno tutti, SBARRI questo sito nell’interesse della sicurezza e del sito stesso e metta la Regione Calabria  di fronte alle proprie responsabilità. Questa è l’unica strada veramente percorribile.

San Nicola Arcella non può essere privata dell’Arcomagno, gioiello e risorsa fondamentale per il paese che va goduto ed ammirato , ma in piena sicurezza per tutti attraverso una fruizione sostenibile che dia lustro alla sua bellezza. Oggi purtroppo non è così.

La Regione Calabria che utilizza questi luoghi simbolo per veicolare la sua immagine di regione incontaminata ed attraente, non può girarsi ora dall’altra parte, far finta di niente e non intervenire con rapidità e solerzia, come giustamente il comune che Lei rappresenta chiede e ha chiesto a gran voce. L’avrebbe dovuto fare subito per mettere in sicurezza almeno il percorso pedonale per l’inizio della stagione estiva. Noi eravamo pronti a collaborare, come Lei ci ha chiesto,  mettendo a disposizione  personale volontario per le visite.

Certi che saprà cogliere a pieno il senso di questo nostro intervento Le inviamo cordiali saluti”.

Italia Nostra Presidio di Praia a Mare