San Giovanni in Fiore, la “sceneggiata” di Marco Ambrogio indigna la città. E Forza Italia si tira fuori

Il consiglio comunale svoltosi ieri a San Giovanni in Fiore è stato un vero e proprio teatro tragicomico. La dimostrazione lampante che ormai il presidente, Peppino Bitonti, “il peggior presidente della storia” come l’ha definito Antonio Barile, non è più in grado di essere super partes. È da tempo assoldato alla corte dei reali. Ma ieri ha toccato il fondo.

Il vero presidente del Consiglio, nei fatti, è Marco Ambrogio, il comunista con il culo degli altri. Marco ‘a ‘mbroglia ha dettato la linea al presidente, alla regina capra e a tutti i consiglieri sodali. È stato lui, con una faccia di bronzo senza limiti, a dire quello che bisognava fare. Bitonti, ogni tanto, cercava di richiamarlo all’ordine e con tono sommesso gli diceva: “Marco, Marco ti prego…..”. Ma che modo è di gestire una seduta importante di un consiglio comunale? Il richiamo severo lo faceva invece ai cittadini che erano di parte opposta all’ammirazione comunale. Una situazione paradossale che nei fatti ha innervosito tutti.

Il presidente Bitonti ha poi consentito di accorpare ben 4 punti all’ordine del giorno in uno senza però dare ai consiglieri comunali la possibilità di raddoppiare il tempo per gli interventi. Tutto inverosimile. Per non parlare dei consiglieri di maggioranza: rispondevano ai comandi di Ambrogio. A qualcuno ha persino scritto il “tema” (di terza media) che hanno letto in Consiglio. Altri ad osservare senza sapere di cosa si stesse parlando. Non si rendono conto, lor signori, del danno che stanno facendo alla comunità sangiovannese? Lo sanno che quando i reali andranno via lasceranno un cumulo di macerie?
Gli esponenti di Forza Italia l’hanno capito e non hanno partecipato al Consiglio. I tre consiglieri non sono andati ad avallare le scelte dei reali. Nonostante appartengono al partito della sindaca!
San Giovanni in Fiore sta vivendo una realtà che mai avrebbe immaginato.
Povera città che fine che stai facendo…