San Nicola Arcella, il presidio ambientalista alla Grotta del Prete

San Nicola Arcella Sit-in presidio ambientalista Spiaggia Grotta del Prete

Malgrado la giornata particolarmente inclemente per il vento e ed in alcuni tratti per la pioggia, si è tenuto ugualmente il Sit-in presidio ambientalista di Italia Nostra davanti alla scala e all’ ormai noto cancello che portano alla Spiaggia della Grotta del Prete, per l’occasione, guarda caso, eccezionalmente aperto, mentre in precedenza era sbarrato come abbiamo avuto modo di documentare.
L’iniziativa si è tenuta nell’ambito della Giornata Nazionale del Patrimonio Culturale indetta da Italia Nostra.

Del patrimonio culturale fanno parte i beni paesaggistici, e la Spiaggia della Grotta del Prete, al pari dell’Arcomagno, è un bene paesaggistico per eccellenza che Italia Nostra vuole sia tutelato insieme al tutto il suo contesto ambientale e nello stesso tempo valorizzato e reso davvero luogo pubblico fruibile.
L’iniziativa aveva dunque lo scopo di sensibilizzare l’Amministrazione comunale di San Nicola Arcella nei confronti di un problema irrisolto da anni e nello stesso tempo lanciare sul territorio un segnale forte e chiaro contro ogni tentativo di manomissione del nostro patrimonio paesaggistico-ambientale pubblico o privato che sia.

Il comune di San Nicola Arcella se vuole davvero mettere a frutto le risorse che la natura ha generosamente concesso, deve decidere anche cosa vuole farne di questa spiaggia che per le sue caratteristiche e peculiarità non è di minore importanza strategica dell’ Arcomagno. Ma mentre per l’ Arcomagno vi è stato sempre un libero accesso attraverso un sentiero ricadente nella proprietà privata, qui nella Spiaggia della Grotta del Prete, da un certo momento in poi tutto è stato più difficile e un cancello ha sbarrato l’accesso alla spiaggia pubblica.
Italia Nostra chiede da tempo al comune di San Nicola Arcella di garantire alla collettività un accesso libero, agevole e sicuro alla spiaggia per evitare anche pericolosi, quanto inarrestabili scavalcamenti. Crediamo che tutto ciò sia possibile e che corrisponda al perseguimento dell’interesse pubblico, benché cosa rara di questi tempi.

Forse gli Amministratori non sano quale afflusso di visitatori si avvicina a questo luogo durante il corso dell’anno, e non ci riferiamo al periodo estivo. Basti segnalare che ieri, in una giornata avversa, si sono avvicinati al nostro gazebo cittadini provenienti dalla Francia, Inghilterra, Canada , dunque stranieri che vengono qui appositamente e che invece devono fare marcia indietro. Una risorsa gettata via.
Ecco in questi termini è la questione.
Tutelare e valorizzare: un binomio che deve diventare prassi costante e normale e non una rarità. Questa è anche la misura per valutare chi è PER o CONTRO il territorio.

Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino