CHIUDERE DEFINITIVAMENTE L’IMPIANTO DI SCALA COELI E BONIFICARE IL TERRITORIO, USB È AL FIANCO DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI
La fuoriuscita di 15 mila metri cubi di percolato dalla discarica privata di Scala Coeli confluiti negli affluenti del fiume Nicà rappresenta un vero e proprio disastro ambientale. A farne le spese, come spesso accade, saranno i cittadini calabresi e in particolare quelli dell’alto jonio cosentino. Da anni le associazioni del territorio denunciano il malfunzionamento della discarica, gli opachi interessi economici che ci stanno intorno, i rischi per la salute e ne chiedono la definitiva chiusura. Ciò che è accaduto non è un fulmine a ciel sereno ma un disastro annunciato come tanti rischiano di compiersi in tutta la Calabria. Le amministrazioni regionali di centrodestra e centrosinistra che si sono alternate alla Cittadella non hanno mai inteso intervenire riorganizzando il ciclo dei rifiuti nell’interesse dei calabresi. A prevalere sono sempre stati gli interessi di pochi attraverso concessioni senza controlli e inutili misure tampone in condizioni di perenne emergenza. Ci uniamo a Le Lampare e tutte le realtà dell’alto ionio, scese nuovamente in piazza qualche giorno fa, nel chiedere la chiusura definitiva dell’impianto e il conseguente ritiro delle autorizzazioni e l’avvio di una seria azione di bonifica dei luoghi.
Cosenza, 10.07.2023
USB Cosenza
