Scuole Calabria, il Tar boccia e sospende l’ordinanza di Spirlì

Sospesa l’efficacia del provvedimento emesso dal presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì lo scorso 5 gennaio con relativa chiusura delle scuole. Lunedì si torna in aula, con le limitazioni imposte dal governo nazionale e dalle zone rosse. Per le superiori invece decisione rimandata al 10 febbraio.

Il Tribunale Amministrativo ha quindi limitato la sospensiva alle scuole primarie ed alle secondarie di primo grado (quindi elementari e medie), mentre per le secondarie di secondo grado (superiori), pur riconoscendo la validità delle argomentazioni proposte nel ricorso, in virtù della maggiore capacità degli studenti più grandi di svolgere la didattica a distanza e della questione relativa ai trasporti, si è riservato di decidere quando entrerà nel merito il 10 febbraio prossimo. Il ricorso che ha portato al pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale è stato presentato dall’avvocato Paolo Perrone su incarico di un gruppo di genitori.

“Il Tar manda i più piccoli a scuola e lascia a casa gli studenti delle superiori. Ci opporremo! Per noi tutti a casa, in sicurezza e in Dad”. Commenta così su facebook il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì.