Spalletti scioglie i dubbi, sarà il nuovo c.t. dell’Italia: domani l’annuncio

Luciano Spalletti ha detto sì alla Nazionale, la Figc conta di annunciare quel “sì” domani. Sono state ore un po’ convulse, ma nel pomeriggio di ieri il cielo azzurro si è schiarito, annunciando l’imminente sereno. Oggi, dopo numerosi contatti telefonici, il presidente della Figc Gabriele Gravina e Spalletti si incontreranno: occhi negli occhi, sarà più facile stringersi la mano, mettendosi alle spalle dubbi e difficoltà che hanno accompagnato l’intesa. Sembra probabile la presentazione lunedì a Roma. In via Allegri ieri c’era fermento in vista di un’eventuale conferenza stampa nella sala del Consiglio Federale, quella dedicata a Paolo Rossi.

TORMENTI — Eppure ancora ieri mattina il tecnico era parso a Gravina un po’ tormentato, se non dubbioso. La volontà e l’entusiasmo di poter diventare c.t. non sono stati mai in discussione fin dal primo contatto con il presidente. Gravina però a inizio giornata aveva sentito Spalletti ancora alle prese con i suoi pensieri. La clausola da pagare per essere liberato dal Napoli ha creato un clima spiacevole per il c.t. che si è sentito quasi “minacciato”, soprattutto per l’impossibilità di iniziare il mandato con la serenità e il consenso necessari. Questa è stata la sensazione di chi gli ha ribadito tutto l’appoggio possibile nell’eventualità di affrontare un contenzioso con De Laurentiis. Ma non c’era nessuna porta da sfondare: quella di Spalletti è spalancata da tempo. Per lui diventare c.t. dell’Italia è un’ipotesi “romantica” oltre che prestigiosa. Un’occasione impossibile da perdere. E così con il passare delle ore, e i contatti successivi, i dubbi si sono diradati.

OGGI GRAVINA —  L’incontro di oggi con Gravina sarà l’occasione per scioglierli definitivamente. E perfezionare gli ultimi dettagli sul contratto che accompagnerà il tecnico fino — ci si augura — all’Europeo 2024, e poi al Mondiale 2026, a partire dal 1° settembre, ovvero il giorno dopo il verdetto di Montecarlo che deciderà se toccherà a Spalletti, oppure a Inzaghi, o a Guardiola, il favorito, il titolo di miglior allenatore Uefa dello scorso anno.

Napoli coach Luciano Spalletti reacts during the italian Serie A soccer match Torino FC vs SSC Napoli at the Olimpico Grande Torino Stadium in Turin, Italy, 19 march 2023 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

SUPERVISORE — Il presidente ha parlato con il futuro c.t. anche del suo ruolo di supervisore delle tre nazionali principali, dalla maggiore all’Under 20, passando per l’Under 21: lo “status” che era stato deciso per Mancini e che Spalletti manterrà, per avere sempre a disposizione una visione più completa del materiale sul quale lavorare, con un possibile travaso continuo di forze fra una squadra e l’altra. Solo accennato il discorso relativo allo staff: se ne riparlerà più approfonditamente oggi, ma difficilmente ci saranno sorprese. Con Spalletti lavoreranno il suo vice “storico”, Marco Domenichini, il preparatore atletico Francesco Sinatti, e un assistente tecnico fra Daniele Baldini e Alessandro Pane, o forse entrambi. Confermate le scelte federali, ovvero Andrea Barzagli — che si occuperà della fase difensiva — e il tattico Antonio Gagliardi. Confermatissimo Gigi Buffon, che sarà il capodelegazione. Da valutare le posizioni del team manager, Lele Oriali, e di Alberto Bollini, nella gestione Mancini designato vice allenatore.

IMPEGNI —  Da lunedì Spalletti si tufferà nel suo nuovo lavoro, sapendo di avere subito due scadenze importanti: il 9 settembre (in Nord Macedonia) e il 12 (a San Siro, contro l’Ucraina) la sua Italia si giocherà un bel pezzetto di qualificazioni all’Europeo. Lo farà con la testa sicuramente libera dalle scorie accumulate in questi giorni per le polemiche nate dalla posizione rigida del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sulla clausola (“a scalare”: il 1° settembre ammonterà a 2,5 milioni di euro) presente nel contratto con il Napoli.

AVVOCATI —  La speranza di Spalletti, e della Figc, al di là dei rapporti al momento tesissimi con la sua ex società, è poter addirittura dribblare l’onere di una controversia legale, assistito da suo figlio Samuele, avvocato che si avvale della collaborazione dello studio legale milanese Gattai e Minoli Partners. Se sarà inevitabile affrontarlo, ovviamente sarà spalleggiato anche dai legali della Figc, al momento fuori dai giochi perché estranei alla vicenda. E con la stessa Federazione, a quel punto, Spalletti analizzerà più nello specifico il discorso, finora affrontato senza andare a fondo, della manleva relativa all’eventuale corresponsione della penale prevista dalla clausola del suo vecchio contratto con il Napoli. Fonte: Gazzetta dello Sport