Superenalotto, la folle corsa verso una vincita illusoria

Sabato scorso il Superenalotto ha baciato Mesoraca, nel Crotonese, con una vincita con punti 5 che vale 82.224,90 euro. Oltre 21 mila euro sono stati vinti anche a Mileto con un 5 al Superenalotto. Nel 2015 la Calabria (riporta Agipronews), è stata una delle regioni più fortunate: il 10 e il 13 gennaio a Montepaone, in provincia di Catanzaro, sono stati realizzati a distanza di pochi giorni un 6 da 4,3 milioni e un 5 Stella da un milione; il 16 maggio la fortuna ha bussato in provincia di Vibo Valentia con un 5+ da 315 mila euro e pochi giorni dopo, il 26 maggio, la provincia di Cosenza ha risposto con un altro 5+ (a Rende) da oltre 250 mila euro.

Aumentano, perciò, sempre di più le persone che prendono parte alla folle corsa verso una vincita milionaria. Sale la febbre del Superenalotto. Crescono le giocate e sono soprattutto i giovani e le donne, alle prese con le schedine, che si cimentano nel tentativo di indovinare le giuste combinazioni per la sestina vincente.

“I giovani – così come afferma il titolare di una tabaccheria ricevitoria – anche con una schedina da poco ci provano. Più di prima, un aumento vertiginoso rispetto gli anni scorsi. Il loro sogno con il ricco montepremi: costruirsi un futuro abbastanza agiato. Ma aumenta anche la percentuale delle donne che giocano. Soprattutto le signore che, a detta loro, devolverebbero parte della vincita in beneficenza.”

In tempo di crisi, tuttavia, crescono le giocate. Ciò è preoccupante a detta del Codacons che invita il Governo a frenare la folle corsa verso una vincita illusoria.

Al riguardo, il Presidente Codacons, l’Avv. Carlo  Rienzi affermò tempo fa: “Bisognerebbe essere più chiari e informare chi gioca che c’è solo una possibilità, su oltre sessanta milioni di combinazioni possibili, di azzeccare la sestina fortunata. Sono giochi in cui non si vince praticamente mai“.

Ecco le allarmanti statistiche, nel 2015 dall’1,5 al 3,8 % della popolazione, quindi almeno 900mila italiani, sono affetti dalla malattia del gioco d’azzardo. Con lo Stato che incassa dal gioco legale almeno 8 miliardi di euro, e le mafie che ricevono da quello illegale non meno di 23 miliardi di euro. (Il Sole 24 Ore).

In Calabria il numero dei dipendenti è stimato in circa 20 mila dei quali quasi 7 mila sono nella città di Cosenza.

Dal punto di vista statistico vincere il jackpot, ossia il primo premio, al Superenalotto occorre indovinare una combinazione di 6 numeri estratti casualmente tra 90. Quella di indovinare il secondo è di 1 su 89, e così via. Facendo qualche calcolo statistico si scopre che le possibilità di indovinare la sestina vincente sono quasi nulle: solo 1 su 622.614.630. Secondo Roberto Natalini, matematico del CNR, è più probabile che un asteroide colpisca la Terra piuttosto che indovinare il 6 al Superenalotto.

Tra tutti i giochi d’azzardo, il Superenalotto è uno dei più ricchi, ma è anche quello con la più bassa probabilità di vincita.

Perciò consigliamo a tutti i calabresi, soprattutto i giovani, di frenare la folle corsa all’oro con le continue giocate al Superenalotto, perché azzeccare un 6 è molto più difficile che essere colpiti da un asteroide (come dimostrano gli studi).

V.M.