Tifosi del Cosenza, non si entra per la nostra dignità

dal profilo FB di Silver Stellato

Tifosi del Cosenza, per le istituzioni uno su quaranta di noi è un criminale. Domani non si entra, per la nostra dignità, per dire che questa città non è attaccabile da chicchessia e senza motivo. Anche se un giornale pubblica misteriosamente a tempo la bufala secondo cui le diffide sarebbero state annullate. Mentre il presidente Guarascio altrettanto misteriosamente a tempo invita ad essere uniti ed entrare e mentre altrettanto misteriosamente a tempo la questura ci minaccia di ulteriori daspo se dovessimo indire manifestazioni nei pressi dello stadio domenica. Tifosi cosentini, rispondete per come vi conosco, noi siamo bruzi e se toccano uno di noi ci devono temere. Domani non entrate alla partita, io non posso farlo da un anno ormai e credetemi non si muore senza stadio per un giorno. Disertare domani ci arricchirà, entrare ci impoverirà e non per i soldi del biglietto, quelli che, evidentemente, il presidente Guarascio ritiene più importanti della propria dignità. Noi siamo liberi, noi siamo bruzi, noi ci difendiamo compatti.